foav illimo bene di tnl legame, rermini di rw .
dermi odiofa la folicudi11e, in cui debbo vivere:
pieno di rifpeno, e d'amore per l'uuo, e per
l'ahra di voi, qua neo fi dee per due perfone,
le quali natura dee arrecarfi ad onore , e
defle
quali non
e
degno il moodo , vi fupplico di
cooce<lt:rmi , ch'io vi dia un addio per fempre.
Allorapreodendole manidel Vifooore , equelle
ri fpettoío , baciando, le bagho di lagrime . Non
vi vedro piu, Signare, loggiunfe
ma
v'amero
fempre •
Voi fiete pazzo, gli difse il Signare di
La
val,
Se la mía compagnia
vi
piace, chi v'impedffce
che non viviamoinfieme? Aveteprefoilrnondo
in odio:
1C
una bizzarria: ma ve
Ja
perdono:
non percio fon perfu.afo meno del volho buoo
cuore : e quancunque icaracteri nofiri non fíeno
gli
llelii, non veggo rueca
vía
in
elll
cofa, per
la qu3le non po{sano coofarfi, e
forfe
fi
rnC.
fomigliauo piu, che non credete. Puche dun.
que prend
te
uoa rifo1uzione,
che
da afil1zione
a voi,
e
la darebbe anche a me? Voi preve–
dete dolorofamente il
pu
aco della no:lr:i fepa–
razione: fia in
voj
folo il fegu icarci.
Non c'e
cofa piu facile, ché vivere ia Parigi , libero,
ifolato; ípiccato da! mondo. La raia focieta
e
fenza cumulti :
q•1efta
fara
l
1vofira;
e
vi pro.
merco
di non for •i vedere altro, cbe períooe
le quali verr.inao fümateda
v. i .
La bonu\
vo–
füa mi
penetra
il
cuore ,
gli
dilse Alce!le,
e
1
F
4
rico-