tr1:r n mioarne cento ... Oh Dio : nen minerei
m ilJe . .. Vedremo. Ricorda1evi folamente d'efser
giu !lo ,
e
di fondac beue le quertle, che av :e
a
farue ... Veramente io non do giudizio di
loro !leodrndo in nrricoli i facti , ma
fulla
malia dt:' loro collumi. Per efernpio condanno
negli uni la fupe1bia , oegli alcri Ja vilta •
R im pr<'vero a loro
l'abufo
d
lle ricchezze, del
concetto, dell' au1ori1;\ ; un
a
more di loro lle[
fi, non d' altro , una crudeie infenfibilita alle
d ifgraiie , e necclsita nltrui ; e qua orunque
cosi
fatti vizj di tuna la vira non abbiano
Jineamenti tanto chiari da pccere formalm n.
ce efcludere un uumo
da!
numero dt:gli uc–
m iai oaeíli , mi dan no pero la facolcA di sban.
d irgli dal numero di coloro, che vengooo da
me fiimaci ,
e
amali. Subito ch' Qno
s'
3ppog~
gia
!,
dille il Vdconre, a cofe generali
pub
u
fa
re della fua eluqutnza, e qurnco gli pia–
ce, ma s'efpone ad ellere iogiuíto. La no!lra
fi:ima
e
un bene , di cuí oon fiamo alero . che
depoficaiii , ma di ragiooe apparcieae
a
chi
o'e
degno:
il
notlro difprcgio
e
UD
g,dligo, ::he
il
darlo !la in noi ; ma non fecondo i ca.
pricci notlri , ed ogouno rli º "i giudt rndo un
fim ile a
se
,
ha il debico
e'
cf.;minarc qua
o.
to richiede&ebbe ,
s'
cgli a vefsc ad elsen::
I'
e·
fami nato nel g1ud izi<l da ¿ar!"
: irup- ro
cb ~
in mareria di collumi
a
nli ,
pubblica
*
un
tribun~Je
,
do e
1ucr1 lcdiamo ,
roa al
qua.