fia? Non fi pofsono vincere <¡uegli o!lacoli ,
che avere fuperati
voi~
io venni,
rifpofe il
Signor di Lava! follecitaro dall' occafione ,
ed
afsecobdato dalle circollanze . Q_uefio
Popolo di conqui!la nuova , credeafi
fenza
riparo rovihato
>
e non sl collo gli aperfi
Je braccia,
ch~
la fperanza lo fece venire,
pub dirfi , a voto , Trovaodofi efpofio ad
un ' irnpolta arbitraria , avea concepuro fpa.
veoro 'tale, che fi contenca va piurto!lo
fof.
ferire
le vefsazioni ,
che mollradi poco
agiaco. Le fpefe delle lie ve de' Soldati ca.
ricavano I' impofia
~
qu fie pov'ere genci
non ne poceano piu; ed
il }lerduro corag.
gio gli fprofondava nella miferia, tenuca da
loro per afilo, Q_uando arrivai, <¡ui , ci ri–
trova.i
llabilica la mallima, defolaziooe ,
e
dill·unione ·delle campagne.
Q.uanto
piu
la.
'VO•erterno, e pi1l ci cnlclurttnno co' piedi
il
cdlo
•
Gli uomini non aveaoo cuore d' affa.
ci:a.rli , le don ne trema vano di deventar fe.
.romde. Andai all' origine del male • Mi ri·
vOJlli ali' uomo fnprainrendeote al rifcuo1ere
iJl
tributo, e ·gli diffi: Signare ,
i Vafsalli
Jllliei piangono fotto il pefo -della violenza ;
non voglio udime parlare. Vediamo <¡uan–
to debbono ancora dell' impofia di quell' an–
no: vengo qui per liberarnegli . Signare
~
mi rifpofe il Rifcuoticore , non
!i
puo. Per.
·che