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no. Nella quiete , i gigli del fuo colorito

vinccano le rofe; ma al piu leggicro moto

dell'animo le rore cancella.ano

i gigli ;

poco fra il colorico dt' fiori , la pelle fua

nv~a

la

fine7.za

di quclli, e quel florido , e

delica to, ch' han no cffi fiori

non

tocchi

an.

cora. e'

lioeamenti

poi dél la

facc ia

d' Or.

fola, mi

lle

variare gr

aiie

li

fcoprivano con.

Linuamtote. Negli

occhi

fuoi vcdea fi , ora

una

languirleiza

modella , e parea, ch' una

timorof:

leofibilith emanalfe

da ll'

anima

di

Jei , e s'

elprimclTe con

Je

cchiate ; ora

una

nobile

leverit~,

e

grave

con

foav it:l ,

ne

modcrava quello fplendore , che coccava il

cuorc: e 'edeaíi qui vi Signoreggiare or l'

una or I' alrra , decen7.a fevera , tema pu.

dica ,

viva

ed

affe11uoía

vo/011~ .

A

vea

boc.

ca

, e vece di quellc che

runo

abbellilcono:

non poceano le fue

Jabb1a

moverli ,

che

non

ifc<Jpriílero grnie

nueve ; e quendo

fi

deg1u

va

di

fa

re

un for

rilo , il foo

fiel

so

(j.

lenzio era ingegno(o • emplícirlimo era

it

fuo abbiglianrcnco, ed elcg•nre all' e(lremo •

In camp.gna

Jafciavali

crefccre i capelli ,

biondi cinericcií di dolcillimo colore ¡

e

ricci

inrnella1i,

non imprígiooati dall' arte , le

ondcggia..

no íntorno al collo d' avorio, e

Je

erpt.ggiav:ino ful bellillimo feno.

ll

Mífaotropo avea rirrovara in leí un

1

aiia