grezza.
Ah !
Lufaoe, gli difse, perche noq
fiete Voi fc:mpre Jo llelSo? Ecco
il Marica
promeísomi , Ora lo ritrovo. Ma quanro du.
rera? La compagnia del Lufane
fi
raccolfe
la lera, ed Ortenlia vi
fu
adorabile • Furo,
no propolle cene, partice di
lpetcacoli: el•
la
con grandiffi1pa g:razia vi
s'impegao.
Allegra con gli uomioi, affectuofa colledoa.
ne, era I' incaotelimo di tutti. 11 folo Lu,
fane, non
porea ancora apbaadonarli
afia
giovialit~
ch' ella
iofpirava ,
prevedendo,
ehe que! buo0 umore non
farebbe
troppa
luogo tempo duraco feoz.a ombre • Tutti·
via difse una parola al
foo Cameriere, o
Ja
maccioa , quando
la moglie
richiefo
il
fuo
Domin~,
fu
quaft un colpo ceatrale. Le
veooe prefencato un abbigliameoro da BaL
Jo ,
che parea flato feminaco dalla
m~no
flefsa di Flora co' piu vaghi colori della Pri·
mavera : cotclli fiori , ne quali
I'
arre Ira.
liana eguaglia Ja natura , ed
inganna gli
occbi qua!i con una malla, cotefii fiori
m.
fcorreaoo In gbírlande , per
I'
onde
le~gie
re d'ua telTuto di Jera lplendiflimo , e
frf.
fcbi, alfa villa. Orcenlia innamorata del fuo
veílito del Marlto, e di fe, non potea
na•
fcondere ch' era fuori di
fe
per I' allegrez.
;ta. 11
fuo fpecchio , da leí confultato , le
promile maravlglie; oracolo, che non I' jn.
1annava mai
:
e nel vero comparendo ali'
Ad¡¡,