inio; ebbi che fa re, e che dir.e
1
con una
lotta di fei mefi ; a vincere quelle imperio.
füa ;
che m' avea pre
fa
addolfo ; a cagione
della mia debolezza: e fe ooo
m'
ajútava la
vigorla d\i-a inaudito coraggio , non fi
fa.
rebbe pit\ fentito parlare di me al mondo
1
era una poverá Moglie anoegata • Cie "di.
pende da carratreri; diffe Orteofia , ne mio
Marito
é
di quelli
1
da potetfi reggere col!'
ofiioazione , Difingannatevi ; dilfe
O
limpia
1
non
ve n;
ha uno al mondo ; che fi lafoi
guida re colla buatil. , Si faono fiar a fegno
col far fronte ; Si rintengono cvl fofpecto
di farfi ridicoli, e i'.lella vergogna . Di che
temete? F oniilim1 e una donna, ch'
é
bel.
la, e non ha di che rimproverarfi. La cau•
fa
vo!lra ;
e
caufa \rniverlale delle mogli
e gli uomini
fieffi
1
quegll uomini, che
lan·
llo
vivere fi mettetanno da! partito vo!\ro.
Ortehfia controppofe
1
1
efempio di fua cugi·
na-
fatta
felice dal Lufane. Le fu rifpo!lo
1
che la cugina foa ·erá una dappoca ; che fe
la vita da lei fatta era buona per lei
1
tale
~ra
fiata, perche non fapea, che meglio
vi
folfe : ma che una donna entrata nel gran
Mondo; ch'avea affaggiate le ddizie di
quel~
lo , ed era
I'
ornamento di -quello, non era
Tma
per fottcrrarfi nella folitudine delli
cafa, e nei cerchio ri!\retto
d'
una campa•
'guia ·ofi:ura . Le
fu
ugionáto
della
fuperba
·
tlan·