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tn'

importa

la commedia

:

Ma vederli

in

ogni cofa le oppolizioni

!

Non elfer mai pa.

dron a d i una foa vol onra

!

fempre foggec–

ta a quetla d' un alero

~

Udirmi a deccare

da lui le legg.i con una tra nquillica

ch'

C

UD

infulto

!

Q uefia

<1

la mia difp;razio.

ne

:

quefio mi

renderebbe capace di

fare

ogei cofa.

Non falo pero

la cranquillira del Lufa ne,

non a vea pu neo aria d' iofulcare,

ma

pocea

facilmente vederli , ch' egli facea forza

a

fe

llelfo ,

11

fuocero anda to a cenar /eco,

s'

accorfe in quanta malinconia era

immerfo.

Ah !

Signore , diílegli il Lufaoe, ora

m'

av.

veggo in bene quaneo íia cofa du ra l' adem.

P.iere l' impegno da me pre

fo

con Yoi. Gli

narro quanco era accaduco . Fa cuore, ami.

co mio, gli dilfe il buon Padre, non cica–

fchi

l' animo; fe piacerA

al Cielo ,

la

reo.

dcrai degna di q iianco opcri pcr lei , e

dd

tuo amare . Per compafiione

a

me, per coro.

paffioee alla mia 6gliuola ,

tien

ferma

la

rua rifoluzione fino al cermioe. Vo

a viíi.

ta

da;

fe

{j

querela ••. Se

!i

q_uerela_, con–

fortacela, Sigoore, e moílracev1 afll11to al

fuo rravaglio : ella

fara piu

ragiooevole ,

piU

docile quando

s'

avra un poco

folleva–

to

il cunre. Ch' ella m' abbia in queílo pun–

to in odio , non me ne

fa

ílupore :

io

me

f

attcndea : ma

fe

1'

amaren.a del fuo dif-

.B

4

pecto