al voílro cuore troppo femplice , e fenfibile
troppo • Non
e'
e
cofa plii foave , ne piu
dilio:ira di cotefio voftro carattere affenuo.
fo, e
renero ; ma le cofe migliori al mon.
do,• quando Cono ecceffive , fpeCfo divengo.
no per icolofe .
Mi leverece
voi
da! cuore il mio
trava.
glio
1
dilfe Coraly
a
Giulietta , fubito dopo
la· partenza del NellDn
?
Dicamili
cío
che
fi
vuele, non pul> darli , che
li
faccia
una
fcherzo del mio dolare • In quefio giuoco
v' ha qualcofa d' imporcanza • Veggovi ti;t,
ta lofsopra , e malinconica
¡
lo ílelfo Nel–
fon mi parve coito da non
fo
quale fpa.
vento ,
~ntii
un tremito
de lla
fua mano
nella mía: rifcontraronli g li occbi miei co'
1fuoi , e in quelli vidi non
fo
che fra la
tenerezza , e la doglia ad un crarro • Te..
me della mia ienlibilita '
pu.e
ch' egli fia
in
timare , che ad eíla m' abbandoni • Amica
mia,
!'a
more farebbe mai un male ? •• , •
Si , fanciulla mia ,
fi ,
poi he fi dee pure
dire; un male per
voi,
e per luí.
U
na don–
JJa, e
1'
avrere
ved
uro in
1
ndia , come
fra
n.oi, una doona
e
deílioata
afia
compagnia
d' un uomo
folo ,
e con tale. unione fama ,
e folenne , il dilecto del!' am re
fi
fa
per
1ei un d.ebito . Ben lo
lo
,
dilfe ingenua.
mente Coraly : quefio
é
quello, che
fi
chia·
ma
muitaggio •••
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<iloraly ,
.e
fra due
fpofi