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bamonua di
voi
;
e che quen• amore !ia
tagione poi della foa infelicita. Egli
li
prefe
tale avvifo per un
to~ro
fatto all' innocen
za. Eccii; ripiglio egli; in qual modo I' a.
bufo del le parole alcera; e fconcerta le idee,.
Coraly mi vuol beue,
ed
io lo
fo ;
ina ne
vuole a me, come a voi
i
Avvi cofa piu
narnralc dell' affezionar!i
intrinf~carnence
a
chi ci ,fa tlel ben
e?
E'
egli errore di quefia
fanciu/la
1
fe
la foave ; e viva efpreffione
d' un fentimen co cos\ giufio ,e lodevole, ne'
tofiumi nofiri prende del profano
?
Quaoto
ad erfa
s'
appicca di tolpevole,
le
cldde mai
in penGero? •. No , amico mio
1
voi non
m' incendete ' Non
v'
ha cofa la piu in no–
·cence del fuo amore per voi, roa ••• Ma
ma; Sorella mia
1
perche
fi
foppone, perche
fi
vuole, che lia amore
i'
E' vera, buona ,
'e
femplice amifia, ch' el!' ha per me, e ch'
ell'ha pee voi !imilmence •• • Vui pur vo.
Jete perfuader\li Nelfoo , che !ia un fen1i;
m eneo medefimo: volete
voi
fa roe una pruo–
va
?
Facciamo le viile di fepararci , e di
fir
inger la ali' elezione dell' abbandonare
l'
u–
no di noi due .•• Ecco dove noi !iarno :
happole , raggiri. Perche ingaonarla
i'
Per.
'che infegnarle a fingere
i'
Oime
!
1'
anima
fua
fa
forfe ma!cherar!i
i' • . .
Si, comin–
'cia giA ella a crovarfi oppreíla da me , ed
h a
ti
more di me; dapporche
a¡¡¡~
voi ; • .
¡
E