tura le. Ogni nuovo infegnamenco le parea
un legame nuovo . Un alero obbligo anco–
ra
!
Jiceva ella : un' altra proibizionc
!
lo
n' ho gia raviluppata la reíla, come in una
rece. Fra poco fara renduta immobile. Che
íi faceffe una colpa quello, che patea nuo–
cere , Coraly
I'
incendea facilmente ; roa
non potea immaginaríi che focre male quel–
Jo, che non nuoceva ad alcuno. Av
vi
cofa
piu felice, quando íi vive infierne, deJ ve–
deríi con piacere?
Cos¡ fatte coníiderazioni Ja fprofondava–
no in grau malinconia , e fe Giulietca ne
Ja rimproverava, voi ne
fa
pece la cagione,
dicea; tuero quello, ch' e contrario a natu–
ra, clee cootrifiare, e ne' vofiri collumi curto
a Jei
e
contrario .
Coraly , benche tal volca foffe fafiidiofet.
ta
1
avea pero in
fe
qualcoía di
si
m&ofue.
to , e di si affettuofo , che Lady Albury
accufava!i da
fe
di darle afflizione colla fua
foverchia feverica •
11
modo del confolarla ,
e
del
fa
ria ricornar di buon umore, era
a–
dopuarla in cerri fervigení, e comaodarle,
come ad una fua propria figliuola • Non !i
puo dire quanro diletco provava , penfando
ch' era utile in quella cala : ne prevedeva
il momento per coglierlo ; roa quelle fierre
arrenziooi, ch' ella u
fa
va a Giuliecta, avreb.
be pur voluto ufarle al Nelfoo , e chi vo-
lea