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---~~.:-=-

c'ua bon' amica ••• Sl , mia buona amica

1

la mía cara Coral

y ,

la vofira ingen uica ;

e per me un incantelirno: Buon dio, dicea

poi all a forella , che graziofa fanciulla

!

ella fara la felicita della rua vira • S' ella

non fara la diígrazia della tua , rifpofegli

la

fua

antiveggence forella .

11

Nelfon for–

rife con difdegno . No, le diffe, arnore non

pe

fer

a raaco mai nell'.anima mia, quanro i

doveri della fanta amicizia • Sii tranquilla ,

forella mia, e mettiri [enza veruna cerna

a

coltivare un naturale cosi graziofo • Blao.

ford cimarra incantaco di lei,

fe

al foo ri·

torno la ritrovera , che fappia la liogua

bene: perche fi vede ch' ell' ha delle idee,

e certe, per cosi dire, tinte di fentimento,

che la teogono afflitta , perche

mm

pub

difpiegarle •

~li

occhi fooi , gli atti , i li·

neamenti .della faccia, ogni cofa

t'

avvifa

in Jei di penlieri iogegnoli , che per isb uc.

ciare non ' attendono alrro che parole •

To

n'

avrai forella q¡ia un paffatempo , e ve·

drai

il

fuo

ingegno a guifa di fiore fvilup·

p~

rfi ••

:

i, frace l)o,

!i,

un fiore , che ci

nafconde mol te fpine.

Lady Albury non ceffava mai d' amrnae.

firare la fua Pupilla ,

e

quella ne le ren·

dea cgni di piu intereffanci , mefcolandovi

di que' tratti di fc:nrimenro

vivi

,

e

delica.

ti, che non po[ono venire alero , che dalla

fem.