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Blanford, richiamaco dall' obbligo fuo
i;I'
.l\lia
in Europa Fondulfe dunque
f~co
la,
fua pupil la; e quaotunque alTai bella
fo(fe~
e
facile al poter elfere fedona, e quantuµ–
que
fofs'
egli giovane e prefo da fervente
amore, rifpeeto
1' innocenza di lei • Nel
corfo del viaggio,
fi
diede a far le µn po·
t;o
imparare la liogua I nglefe, a darle un'
ic!ea de' cofiumi Europei , ed a foodare
l'
animo clocile di
1
¡
da' pregiudizj della fua
patria.
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Nelfon era andato
ad
incontrare
l'
a¡nico.
Si
rividero
I'
uno, e
I'
alero con in–
dicibile allegrezza: ma cosl al primo
Ja
villa
di Coraly, diede maraviglia, e afBizione al
~elfon
,
Che fai tu di quefia fanciulla
1
diffe al 13laoford con rigido tuonn ?
L'
hai
tµ
prefa,
e
fchia va?
L'
hai coita a' pareoti?
flai tu fatti piangere lei, e loro?
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Blan.
ford gli narro ogoi cofa;
e
fecegli un cosi
appa!Iionato ricratto del!' innocenza, del can.
dore, e della fenftbilita deW Indiana giova.
netta , che lo fielfo Nelfoo ne provo tenet
rezza. Eccoti la mia
inten~iooe,
feguito a
dire il Nelfon :
a
lato di mia Madre ,
e
fotto
gli occhi di lei, ell;¡. fara ammaefira.
ta
ne'
cofiumi no!tri; formero io que! cuore
femplice,
e
docile ,
e
s'
ella potra elfer
me·
co felic.e;
la
prendero in i!pofa . Ora io
ÍOI!
checo,
~
ritrovo
I'
amic;o mio.
Spef.