.ge, che
<f'
imprime nel
fondo dell' anime;
nofire, fe av¡:te. fatco agl i uocnini que!
be~
ne, che avece patuco ,
fe procurato
a
vete
di non
far
loro nocumento, qi¡el lo !ddio ,
che allja loro' amera voi.
· Tu fai pur confolare, di!feg!i il
Br~ma .
po :
x¡u
tu che riduci i doveri ¡dell' uomo
¡id una picea femplice, ed
a'
cofiumi pur¡
come puoi tu e!fere alla tefia di cotelli
fa.
droni , che ll)andaoo l'
lndi~
a Sacco , e
ú
bagnano nel fangi¡e
1
Tu yedefii, ripiglio il Bl•11forcl, s' io
ªP:
pravo i Jadronecci loro .
C'
invita all'lndia
ji
corr¡merzio , e
fe
gli uomini
fofaero di
buena fede, tal vicendevolj: cambio di foc_
~orfo,
farebbe giu¡lo ,
1:
quie,to. La violen·
za
de' Signori
vofiri
el
pofe
1'
armi in ma.
po,
e
d ~I
dífenderfi, ali' afsalire ,
il pafsq
va cosi rateo ·, che all;i
prima _buona
riu·
fcira , al pi\'). picciolo vancaggio, che fe n'
abbia I' opprelso
fi
fa
opprefsore . La guer_
ra
e
1100
fiaca violenco, che
a
liento
pui~
efsere mícigaco . Oime
!
come voleete voi ,
~he
un uo¡uo fuor dí foa natu,ra,
fia gíu •
flo
?
.11
l}lio dovere ir¡ quefii paefi ,
fi
~
'luello di dar prorezione al colJ,l merzio deJ
popolo lnglefe, di farci onor¡ire, e rifpet–
~a re
la patria mia. Efercitando ,
fcecondo
J'
obbligo ·mio, querl' impiego ,
r,ifparmio ,
'1Ua~to
p_ofso ,
'l\lel Cangue,
e
qi.¡e' pianti
I
F
3
ch;