2ione
forma
il
fuo
fenato, e in poco tem.
po fra loro
dive11ne riputaeo,
e farnofo.
In 1al
gu1fa f.rvivano
tuecadue
afia
pa–
e.ria loro ,
e cene•anli
felici
di
qnel bene,
che
le
prncuravano - Mene
re
che
il
13lao.
ford. dt1rava
al
cimento della guerra '
e
degli elemenci , il
NclJon facea
reli!lenu
a
qudla del
favore,
e dell 'ambiziom• •
T (!Jle
efecnpio era no
d'
un ernico ztlo, che
fi
fa–
rebbe
poeu10
di1e , che invidio(i
l'
uno dell'
alero, gareggiavapo in vir tt'1 , ed in onore,
o
piutrolto,
che
in due efüt
nrna
c!d
mon·
d<•
lo fü!fo fpirito gli
anim~va
l'
uno
1
e
)' alero,
Cuore,
fcriv.eail
Nelfon
al
Blanford,
fa
onnrc
al i' a ·nicizi?
fon
todo
alla
'Par
ria e
per !'una,
~·1:gli
(i
puo,
vivi, e s' <gli ab.
b1fogna lalcia
rer
1' alero
la
viea. Cuore ,
fcrivea
il Blanford
al N
!fon ,
difendi le
rag ooi del
p pe
lo ,
e della
l1btrtA;
urr íor,
riln dtlla patria val piu
1
che il
fa ,
ore
dt' Re.
11 Blanford facendn
il foo
dovere, arri.
chl ; ri1or1 e
o
col b"tr n•
fa110
ne;' mari d'
I ndia •
Ma Era quaolÍ tdr•ri avea il piu
prezi<
!O,
era
una
Giovaoeria
1odian• ¡:)'una
bi:lltzia,
he lan-bbe Oat
1
rara in ogni
cJj.
rna. Un Br rnrno, a cuí il Cido, in pre–
gio
dt:ll~
fue virru, avea conccduta quell'
unka figliuola, l' avea morendo, a.ffidata
alle