íl crovarvi ac.:redicaco fra quclli ddla vo.
í\ra cond'zione • lo fono ligliuola unic:i ,
rícchiílima io
fidfa
¡
mi girmo
a'
piedí di
mio
p~d re
' e ocrerro da lui ' cb' tgli mi
conceda di compeníare con
u~mo
dtgnc di
ilima ddle íngiu!lizie uforeglí
da
fo
tu
1a.
a
llora non pote Lucia rirenerfi dall' abbrac.
ciare Angtlica • Ed h
!
le ditfe , come
ci
fu
ben polln que!lo nome •
Un
folo ccld\e
fpirito pub t:fser capace di
rania
vino •
11
V <
lny dal foo laco , ' rinréoeriro, e pieno di
1ifpecco, pofe
Ja
bocea , ioginocchincoli , ful
baílone
di
frrro délla graca , ch' era fiaro
i i·cco
dalla mano d'
A
ngelica
;
e
le difse ;
voi
mi
r, od~te
cara la difgrazia mía ;
ed
io
me
ne ;...
-.adimpiega rc la vita mía ,
p~r
render mi ,
s'
egli fara poíl bile , mer icevolc
<li tanta ve lira, e
C••St
li ngolHc
boor ~.
Ccn·
cedectmi,
ch'
io pofaa ritornare fpdso
a
voí,
.Per prtndtre qutl coraggio, qut:lla pruden.
za,
e quella vire
u,
di
che
ho bíl g no, pcr
rendtrmi degno di
voi.
!>i
ricratfe di la , non
gi~
come
J'
alt rc
volte,
boriufo, e pago di
s,~;
ma
umiliacn,
e
ccnfufo
dtll'
:ncrt:
crsi
P' co
rolevaro il
valo11:
dtl
piu nr·bile animo, che mai
foffc
fino forma ra
daJ
Cielo . Encra nello flanz.i,
no fegreco del padre; e gli dice: Cambiaca
la forrJJ
oa vofira ,
roa
phi
ancora lo
e
il
vofiro 6gliuolo; _e fpero
LJ
e
un
,gi
rno
be.
ne.