ha
per lei cofa clie
le
pciffa piácere : Men·
rre che in tal forma parlavá, venne Ange.
lica da se
1
tutta compaffionevoie
¡
e fece ap:
parire nel vifo
¡
e
nelle parole íutio que[
difpiacere ; che fentiva per ia perdita. lfatta
da lui ; Gran difgraiia
e
qllella; ilifs' ella¡
per voílro Padre , grande per
quellá
cára ;
e
da me :imata fanciulla : ma chi
fa?
po.
uebb' effere un bene per voi , sarebbe crU.
delta.
il
fopra provare la vollra aflllizione
co' rimproveri ; quando
fi
dee proccurarvi
conforti; ma voi potete •i:rarre 'dal¡a perdita
delle fa'colt?t voílre un frutto piu preziofo
delle facolca
ílelse .••
fo
iie faéea mal ufo
il cielo
ine
ne gafiiga ; ma troppo crudel.
mente mi pu nifce ' togliendomi la fperan·
za
d'
eílere di colei ; ch' io amo;
_lo
era
ancor glovanc ;
e
poffo credere , ch' anche
fenza un' amrnonizione 'cosl gagliarda ; che
ini tragge 'alla difperazioné, il tempo ,
I'
a.
more ; e la ragione aveffero potuto render•
mi meno inélegno di voi ••• ; Ora io
vi
veggo abbimuto, 'difs' ella; ed
e
il tempo da
falvarvi, non piu dalla proíunzione:, ma dal·
la inancan"Za del 'coraggio: forfe era di pe·
'¡icolo al reinpo ilelle vpllre 'profperita 'con•
fe!farvi 'quello ) che avete bifogno di faperé
riella voílra difgrazia • 'Forre , o
ch
io non
'potelli mal 'penfare del fratello dell' amica
l'iiia
·¡
o
folfe che
da
voi
medefüno
íni
v·e~
'nif.