roo non
fi
lafciá!Te sfoggir d1 boc....
i
1!
1uo
fegreto
j
roa tanto ebbe di prud
z~
, che
fi
ricenne ;
lo
non credea, le di
le ,
Signo.
ra , che nell' anima d' un padre
li
pocerfe
accrelCer la brama del vedere un fuo figli.
uolo faggio, e virtuofo ; ma
voi
aggiunge.
te nuovo incerelle al l' amor paterno . Non
fo
quello; che di noi
difporr~
il cielo ;
ma
in
tutti i punti della mía vita , e fino ali'
c..
firemo mio fofpiro ;
accertatevi della rnia
riconofcenza ;
Se tu non m' hai paiefato , difs; egli
al
figliuolo quando lo rivide ,
le pazzie della
rua gioventu , poco me ne maraviglio ,
'e
te lo perdoho
:
ma perche mi uafcondefü
una virtuofa inciinazione
i'
Perche non m'hai
tu conferf to
l'
amore , che portavi ad An.
gelica , alla
~figliuola
dell' amico mio anti–
co
?
Oime ,
rifpofe il giovane, non avece
v i calamitA qnaote bafiano feoza ch' io vi
día affliziooe co' tra vagli miei
?
Chi
fu
¡
che vi rivelo
il
{egreto mio
? •• ••
Tua
forella , e la fteffa .'\ agelica
¡
ne fono in.
can cato, ne fouo innamorato, e voglio che
fia mia
figliuola • •• oh
!
lo vorrei pure
anch' io ; -roa la fortuna di leí
e
foperiore
a!Tai alla mia ••• col tempo
tu
puo' acco.
Rarti ad erra fua fortuna •
'vilitala
fpetTo
corefia garbara giovane ·• , •
lo
non veggc>
'oggimai piu altea donna , che lei , e non
al.