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J
7.ione , uno Hud io al mondo . . • •
A
p·
punto a¡ipunto come
foo
io , che per isfug,
gire
!'
afferrazione , do fpe ífo nella trafeu·
raggine : qoeHo mi vien contiouamt!'nte rin•
f1cciaco . •• Lucia non ha precenliane · ve.
r una :
uoa
penfa ad alrro , che
a
far
fa
re
buona figura alfa fua parí ; ne
{j
ricord2
di
se ...
Ed io, fieno quali, e quanre fi
vogliano le dori datemi da nawra, fon
for·
fe vcduto g loriarmene,
e
vderne vanraggio
fopra gli alrri
?
In rurce Je oofe di buon
garb.o, e galantería , le geoti
fono
d'accorclo,
ch'
i
fia eccellente ;
io folo non oe dico
mai una parola. Ah!
fe
voi
amate la mo–
de!lia , e la femplicita nella Sorella
m ia ,
fono certillimo , ohe amerere me
:
quefie
fono Je
rr.iefavorite vírtti .
Cosl dafidero
che fia , ripiglio Angclíca :
ruttavia
fe
m ai
aveíle intenziooe di piacere
a
me, fate un
piu fedele efame di voi.
Tu gli hai pero data , diííe Lucia , u na
Jezione ,
che non
fe
la dimencichera •••
No ,
poiche gli
e
gia ufcira di meare
a
quefi' ora . Angelica a vea ragione • Egli
non avea di tuero quello
ragionameoto
ri,
tenuro
a
menee altro , fe non, che Je da.
va ne! genio, e che avrebbe
av
uro caro
d'
.eífer
fua
moglie. Con quale
ingenui~di.
cea , ella me l' ha confeflaco. come
fia
be.
m
tanto
candore con
qu~lla
'bellezza
!
Fo-
fe