venci. Vogt10 ruct4v1a rivcderla di ouo vo •
Lucia quella v(llta veane fola • ,_yOr
be ne ;
che
le fembra di
nie • •••
Beae
troppo ••.• Lo
d1(1i
ben io ••. , Bene
tr"PPº,
quanto alla figura
~
e que!lo van.
raggio, che purea
vete~
vi
fa
ufcir di mcn.
te qutlle piu fümabili qualitlt , che v' ab.
bifugoerebbero anche frnza la hella
.figu.
ra ••• Oh
!
cotella tua Angelica
d~
un
poco
ni:l ta morale:
~
peccat·>. Dille ,dille ,
che non
e'
e
cofa al mondo
'pi~
malinconi–
ca; ·e
che nea
cosi
bella bocea., qual
e
la
fu~,
non
e/
fatta per parlare ragionevol·
mente • lo non vorrei correggere lei ,
ma
voi, dilfe Lucia ••• correggermi
!
di
che?
dell' amare
il
piacere ., e tuero quello che
infpira piacere ? •••
11
piacere
!
li
da
al
ruondo
il
pii't puro di qudlo di 11o!Teder
il
cuore
d'
una virtuofa ·moglie, d' amarla,
e
d'
e!Tere amato
d.L
leí
~
io credo voi aJfec,
tuofo ·; A!Jgelica
e
Tenlibi le ;
a
leí
~
caro
curto ·quello, che apparliene a me: roa .••
Ma , ma
:
ella
e
difficile aílai • Che vuol
ella ? ••• de' coílµmi vuole ·•••
di
co!lu–
mi nell' eta -mía
?
e chi le ha detto ch' io
non
011
abbia? •••
Nol
fo;
ma ell'
ha una
·pre\fenzione contro
di
voi , che mi da pa,r.
fione .• ·• Eh
!
la faro guarire
dellapr~
veozioae. Fau1la venire
a
me,
m'
intende.
·te
voi ,
forel~a
m!il • fatela venire
la pri.
ma