maggior~
equica di voi . Q.uantQ a me , io
non crederQ mai
, che
un
uoruo
poíf)I
anar
me ,
fino a
tanto
cb' egli
avra
vol to il cuore a oofe ignominiofe; e
s'
egli
avra avuta Ja difgrílzia d'erfere iodegoo di
me prima di conoli:ermi , vedro s' io d bbi
.din;i
nticarmi cli tal macchia , al pen!ieru
1
che !i dara per cancellarla. 11 Volny pru.
curo di farle in¡epdere, $:he , col cambiare
di. fiato,
Ji
fuol cambia re di contegno; ch.e
amore , virrl'¡ , e beHezza aveano fbpra un
animo
gr~p
forza ;
e che i gufii pieni di
frivolita ,
¡:
palfaggieri , che aveano prima
tenuta occupata quefi' anima oziofa , fvanL
vano davan ti ad un pggecro piu caro , e
piu degno di riempierla • Frefiate voi
fe,
de, di fs'ella , Signare, a coteíle
fu
bite mu–
tazioni? Sapete
voi
,
che fuppcmgano un' a–
nima delicata , e nobile
?
Che poche ve n'
J;ia di fquena tempera
~
e che non
e
buon
_augurio di quella mucazione , che dice , l'
attendere
in grembo al vizio
il
puoto dl
_efl"ere virtunfo turto ad un rratro
~
11 Volny, illnpidiro , e con fufo da
co•i
ferio ragionamenro , non Je feppe al tro di.
re
,
fe non ch' egli
!i
Julingava , che in
qnanto avea detto,
non
vi folfe
cQfa in.
dirizzata contra la fua perfona.
Scufm:m.i1
dilfe Angelica , ho
fentiw parlare di voi
¡nolco. E di piu foo o
inforrnatiflima della
roa-