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piil bello l' animo. Sorell.1 mia
, ell' ha
la guard3tura della MHchtfa d' Alcina ,
a
cui d1er!i
jerfera la mano ali' efcir dd l'
0-
'l'era • Si !oda la fiatura
della
Conteffa di
FIJl'el ,
in cafa della quale debbo cenare
ilafi:rd ;
ma non c'" confronto con
la
fla.
tuia qul di Madamigella
i
e quantunque io
fia intimo a111ico
del!.1 giovane Signora di
Blanc , che
ti
!lim.1 la b.11 zza de' nollti
d~,
giuoco mille con tro 11no , che
l'
amica
rua
alla fua tomparf:l nd mondo la fa ra
fparire.
Mentre che il Volay in tal guifa parla·
va ,
1..i
guarda1 a Angelica con occhio
di
compar!ior•e •
Sig~ore
1
gli diffe , voi non
fufpetcace ni' punto, ne poco , che i vo!lri
elogj fono inlulti • Orsil , fappiatelo dua–
que, che il fentime1 ro principale, che dee
rifvegliare una femm;na onefia ,
~
il
timo.
re d'
offend
re la fua
mo~
llia;
e che non
e Jecito lodare fenza freno alrro che queJ,
le
p~rfone,
che non Ju nao rolfore . Ci
fo.
no cerci movimenci di forprefa , de' quali
I'
uom:> non
e
il padrone, rifpofe il Voloy
coofufo cosí un poco • , • • Q.uando
fono
accotnpagnari dal rifpetto , que!lo non gli
lafcia
fcoppiar
fuod • Ma veggo
che
~o
,<lifpiacere ali' amica mía , rn1Jllrandomi of–
'fola dalla
prima converfaz\one , che meco
'arete: la confolero , lafciandola in
liben~.
O
.i
ia