~
io{fo
~~~~ ·~~
VedevaG tutto il palco coperto di Libri in íllglio
)'un fopral'altro ammafrati, tlampcarruotolate ,
caree fpicgate , tefü
a.
penna feminati a cafo ;
fopra una rav<>Ja un Tacitn a.perro apprc:fro unot
Jucern>. fe,polcrale, attorniata da medaglie an–
tiche ; piu la un Telefcopio
ful caretto ,
Jo
fchizzo
el'
un quadro full;i. fcaletta , un
model~
lo
di bafra dlicvo in cera, pezzi di fiori" na-
Lubr:ile
;11~
d;/c:Oi;;fca
6
;i~eª/i:ctªv;.;n (1:;!~! ~l
giovane dove mcttere iJ picde,
e
I' Intendente
ebbe grandiíl'jmo piacere di vederlo a que! rno–
~o
impacciato. Perdonate, gli dilli:, fe
mitro~
vate in quen.. coofulione; quello e il
gabinet~
to de' miei fiudii : ho bifogno d' averci ogni co–
fa
alla mano; ma non crediate gii , che ne!
mio capo ai
tia
Jo fiefro fconcerto : o¡ni cofa.
v'
e
dentro a fuo luogo; ne la varieca '
ne
il
numero
vi
fanno fco111piglio. Gran meravigli>. l
cli!fe Celicur, iJ qu>.le non Capen quello , cb'
egli dicelle: e non avea alero in cliore , e in
mente che Agara, . . , Oh! marniglia grandilft–
ma cerco! ripiglib 11 Fintac; e fpefro mi ma–
raviglio io medelimo, quando
fo
riftcffione al
meccanefimo della memoria, al modo, con cui
I'
idee s' allogano pcr clalli , e
s'
ordinano fe·
condo, che vanno nafcendo. Pare che
li
ficno
tance cafsettine per o¡:ni qua.lita di notizie •
Per efempio era quel mare di cole che m' era–
"º
pafsate per la mente , chi mi
fpieghua in
qual forma , come mi ricorfe alla memoria •P–
puntino qucllo che avea
letto un tempo
fo.
pu. iJ ritorno della Cometa
1
Poiche fap rete ,
4e
fui
io quegli che diedi il fegno, e fvcgli•i
gli ,\ílronomi nol\ri.,. Vol, Sig11ore?, •• Non
YÍ