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t:A~~~A~~
la bragia' che
111'
ude in feno non m' avra di–
.lhurco prima, che venga il giorno, non mor·
ro
privo di vendetta . Coílui
e
fen za dubl>io
uno di que·
falli
amici , ch' io non cauto ho
introdotci in cafa
d1
Jci. Forfe
il
Soligny ••
Egli
ne
rimafo prefo quando
la
vede1111110
nel,
fuo villaggio •
•
. Semplice era
aliara, e
lin–
cera ..• Ahi quanco
s'
e
muta
ta
!
c·gli voll
e
ti,ednla , ed io fadle , e di buona fedc, cre–
dcndomi amaro, non creJcndo cofa poílibi Je ,
che Lau1
etla fo!le
i11fcdc:Je, le cnnduJTi il mio
rivale . Potrebb' cílcre, che m' ingannaffi
; ma
finalmente cagiono i mici folpetci fopra di lui ,
A ndiamo , fappiali il ver0 incontanenre. Segui–
mi, difs' egli ad uno de'. fervi fuoi; e comin–
ciava appena
a
(puntare
il
dl , quando il
l
u–
zy
picchio ali' ufcio del Cav aJ1 ...re, e doman–
do di vifirarlo. Non c'
C:,
diíli: /' ufcierc .
.
•
l
º"
e'
e!
•
•
•
Non' S1gnore '
C¡\IÍ
e
anda–
to
alla campagna. Q!iaoto tPmpo
e
!
•
•
Da
je
riera
in qua . . .
\ qual or.? ..• Al chiu–
derli del g1nrno .• Ed a qua l campa¡?,na ando
cgli? ... @ello
e
quello' che non
fi
fa '
ha
condoiro lcco
il
fofo fon cameriere .. In qua!
carrr.zza
.
ella
fu
1
da due perfone .
. ,
E
ílai a crli fuori fungo t('mpo . . . Non rirornera
altro che
fra
q11i11dici giorni
m'
ha comn1ef.
lo ,
che gJi ricenga
11:
fue Jercerc . .. G li dire–
te
quando ritorna, ch' io
ci
venni ,
e
che do–
mandai di ,ifirarlo.
Eccomi chiarit'• finalmente
1
difíe rornando–
fcne
dí
la .
s·
acc rd.1
ogni cofa. Alrro non
mi
reíla piti
a
clifcoprirc
fe
non che in qua! luogn
{j
Ion cglino ctlati • C..Jiene
llr.:rppero dalle
{ir¡¡¡.