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tli quello, ch' egli volea·pure, che li..crcdeííe;
e rremavacli il cuorc che non forfe il Parroco
fofpetralfo di quello, di ch' egli avea fofpetto .
Oime! dicea quel buon Padre fra fe ; foríc la
figliuola mia e oneíla ane'otá . T urre
le appa-
1
ren:i:e I' accufano ; ma pure alero non fono
1
che apparcnze; e quando
i
fofpectí m ici del!C–
ro ne! (egno; a me tocca
il
piangerc, ma non
tocca a me il di(onorare
la
mia figliuola,
Fu obbligaro Balilio ad andue a Pari,i per'
un piccolo rraffico , che facca di vino. Menere,
che andava avanti per quell' immenfa Citca ,
un irnpaccio
ca~Íonatoda
cHrÍ , e cocchi , che
s'impedivano l'un J'altro ne l'arreílo. Lavo–
ce d'una Donna fpaventata lo fcce rivolgere da
un lato .. Vede
. Non ardifce di preílar fede
agli occhi fuoi proprj ..
L
aurctta ,
la figliuola
fua, in un corchio d' oro
1
e di criílallo ,
con
un veílito fplendido,
in~hirlandata
di diaman–
ri . Non I' avrf'bbe riconofciuta il prrprio Pa–
dre , s' ella íleíla 1•cdendo lui noh li folle, pcr
I' improvvifa
\•ecluta, e per confulionc tirata
indierro, e non s' aveffo coperra ia faccia . A
quel movimento , che fcce per celarli, e piu
ancor~
allo ílrido , che le síuggi, s' accerto,
ch' ell'
era
deíía. Mentre che i carri, che
s'
e–
rano íncrocichiatí
li
sl.rígavano , Bafilio s' in–
linua fra il muro, e la carrozza della ligliuo-
Ja,
fale al lo fporrello , e con fe>'crira dice
a:
'
Laurerta : Dove abírate? Laurerta curta
(cof–
fa,
e tremánte gli dice il luogo della fua abi–
tazione; e con qu•I cognome
liere voí C'ono–
fciura , le domando? Son detra
C111l11n11e,
ripofs'
ella chinando gli occhi, dal nomc del .luogo in
cui nacqui ••
Dove
ni\Ícefli
!
Sciagurata
!
a:
íla-
fe-