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B
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I·
.z4
cbi
uuole pofla
accufar/o,
e
trou
ndofl
clJ'alcuno bah:::
bia
male uiffo/entetiano
i
giudici,
ch
qu l
corpo non
fia
fepelito,
ma
uenga
riu:tto
di
quefto
bcnore;
m~
trouandofl
cbe
la
accufa
fla
ft
ta ingiufht,
d
falfit, ne
uiene punito
f
accufatore
in
un
bo1
a}omma
di
damt:::.
ri; m.t
d
non
effendo
accufotore,
d
ej]fndo cbiaro dellce
ingiufia querela,
i
p~renti,
finito
ti
pwzto,
fi
uolgono
a
lodare
zl morto, non dtcendo d
lla
nob1ltd
flta, com
fogliono fare
z
Greci, percbe
gli
Egitt11 penfono tutti
effere
nob1li;
ma
cominciando
daUa fanciull zza,
rac:::
contdno
l'
ordine
tenuto buono nel uiuer
,
ela er an==–
~a
tolta da
i
primi anni, e
poi dicono
l..t religione, la
giuftitia,
La
continentia, el'altre
uiuu
fue,
r::7
muoca–
ti
gli
Dei
infernali,li
pregano,che
uogliano
locare co':S
lui
tra gli
[anti
e
buoni;
equefto
detto, fubito
tutta ld.
moltitudine rifPonde,
inalz:tndo
let
gloria
del
morto,
come
colui, c'babbia
d
douere fempre uiuere
ll
"in:::.
ferno
co'
bedti;
e:;-
4
quefia
gu1fa
cidfcuno
fepelifce
t
fuoi; altri ne' fepolcbri proprij:
altri,
cbe
non
gli
ban:::.
no, nelle Lor cafe, dentro una caf
[t
erta nel piu
fir~
mo
muro.
Ma
quelli cbe
o
per
qudlcbe
biaf
mo,
o
per
debito
e
priuato
dclla
fepo ltura:
i1
fl
ripongono
in cafo
fa fenza cafla;
e
diuentati piu riccbi gli beredi' e
fa:::.
tisf..tcendo
4
i
debiti, Ii
fepelifcono poi
1Jonoratamen:::.
te; coftumano ancho
di
dare
in
pegno al
creditore
il
corpo de! morto padre; equeUi cbe puoi
non
Ii
r1fcuo:::.
teno, fono
infomi, efono cfli
riudti
della fepolmra
•
St
m:trauiglierct ragioneuolmente alcuno, cbe non
con::.
tenti
d,hauere
prouifto d quelle cofe cb'apparte11gono
auiui, uolfero anco coftoro
con
tanta
cura prouedere
alle