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R 0 I.
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uerjo
i
gitto 'banno
i
medeflmi cofrumi,
cn.tnno glr.
EgittiJ,
impero
uefreno all'ufanza
de
gli
altri
Peni.Lemoglte loro
portdno
tleU'una,e::r
r
altra
g'1mba c rel iet
ti
di
rame
d
guifa di
m.tnigli
,.
e
fl
fonno
er~
erp
mol~
to
lunghi
i
capelli,
eprim.-c
cbe
hHttino
ura
i
pi
occbi,
cbe
fl.
togliono di capo,li
mor:leno
co'
dt!lltt,
tl ch
fan~
no coftoro
folt di
tutti
i
P
ni,e quefii popoli foli,quan•
do
m:tritano
le loro
figlie,
le
prefentano
al
e,
ilquale
fuergina quell
che
piu
Li
pi
ce
•
I N
A
s
1
o r,
cbe
fono una
fiera, e
gr
an natione
,
fon
queUi
cl1e
rub:::.
bano,
e
JPogliano
i
poueretti, cT1e u:tnno
d1fgratidtd:::.
mente
4
perire
nelle
fecche
di
Barberia
;
pref]O
t
eftate
lafciano
le lor pecore al mare, e
uatmo
entro
terr
4
raccogliere dattoli, cbe iui fono
itt
gran
copia,e racco
gliendo
i
{rutti acerbi,
Li
mattmtno
lafci:1.11dolifeccare
al
Sole,e poi
piftili affti bene, lt
mrfcbiano
con latte,
e
quefta
mifrura poi la
fucci~mo
4
guif
i
di brodo. ia:::.
fcuno
fl
toglt quante mogli
Ji
piace, con
le
quali non
fi
uergognino
dt
ftr/l ued re in tttto uenereo pu
blica::.
mente,
<J.udft.
d
qu
L
modo medeflmo, cl
e
i
Ma/fog tifi
giungono con l loro. Coftuniano ancbo
i
Nafamoni,
cbe
quando
rm
fi
mend
moglie
mcJ[a, laJPofa
fi
giace
con tutti gli inuitati carnalmente,
e
d..t ci..i[cuno rice::.
ue
quel
dono,cbe
ba
egli
4
po{ta portato
per darle.I
lo:::
ro giuramenti
fono
J
quefto
modo; giurano per
quelli
buomini,
cbe
[on
uifii giuftifiimi,
f7
ottimi toccando
i
fepolcri
loro,e::r
ufano
de indoumare
a
quefio modo
;fl.
accoftano pri."m.t
alle
fepulture di juoi,e fa.
ti
i for prie–
gbi ui
s'addormenta110
fu,d di quello poi
fi.
ferueno
nel:::.
f
indouin4re,
ch'efli ueggono in (ogno.
Md
fl
fogliono
D
dare