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I.
2
fermi
difehre,o
£altro morho
incurabile, percbe
ifti::;
mano un grande errore di colui,
cl
quale ami
di
flare
in
uitd,e non
pofti
operdrfi
d
co
fa
degn d'buomo, che ui:=.
ua. Scriue Herodoto
>
cbe
i
Trogloditi cauano
le grot::
te
per
habitami,
e
non
h:tnno
defiderio alcuno
di
ef[er
riccbi, JTendofl
fatti
poueri uolontariamente; fol
m""
==
te
fi
u:cnt~no
d'unct
pietra,
cb'
efli
banno,
la
quale cliia:::.
mano
Efacontl1.tlito
;
mangiano
carne di ferpi,
non
fanno
pa· lare dniuna
guifo
,
p
r quefto
ftrid no piu
to(to clJe
bar
ino. NeltEtiopia, ch'
e
fopra l'Egitto
:a
babitd
un,altra
gente, clJiamata
i
RI
z
PHA 1,
per
che uiuono di radice di canne, che cauano ne' luo hi ui
cini, le
qualt
lauate
prima
dtligentemente le piftano
fin clJe fl:in molli,
a
atte
d
ridurfi
in
mctffe;
ne
[.in-::.
110
poi
alcune
pizz
tte,
quanto
fi
pofFtno
maneggiare
onm
,w,e
cottele al
Sole, le
ft
mctn'
iano
foctutf~ima~
mente
per tutta
la
u'ta loro,l'un
con
l'
altro con
la
mag,a
gior pace
del
mondo,
ma
combatteno co' Leoni,
i
qud-=
Ii
efcono d l deferto per procacciar{l da n
angiar
d'al
cum: fiere
minute; incontrandofi
con molti
di quefii
ttopi,
clJe efcono dalle paludi,
gli
1 cer:tno mifl ra::.
mente.
E
gt4
grant mpo
e,che
quefta
gente
fc
rria
a#:
t.t
dd tutto f]?entct
da gli Leoni,fe la
11
tura
non
gli
f,a~
ue!Je
prouifto
afFri
g,·atwfamente
d'
uno
Jlai fctcile foe
corfo, perche
nel
tempo d
Ua
Ct icol.t
uengono
in
que, luoghi tanti
z
nzali
ftnza
foffiarui
un
fi
to dt
e::1
to,c1J'
e
troppo gran merauiglict) onde
glt
huomini
per
c1Je
fuggono
aUe
paludi,
non
ne
uengono molto
offefi,
e
gli
Leoni
JPauentati dal
fuono,
e dal
morfo
di que
i,
[on
for'{,
ct
ti
a11darfi
uia
dal
paefe
Vicini aquefti
f
n
D
4
gli