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I
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I.
29
falUdticbi,
e
i
Pardi,
a
altre forte
di
fiere JPente
dal
caldo,e dalla
fete,
uanno
4
ritrouare
l'
acque
per
rin::
frefcarfi. Gli
Etiopi
allhora fmontati dd
gfi alberi,gli
affaltano con perticoni,
e
fafli,e
faette'
er'
e
facil
co["
ammazzarli,
per effere
gonfiati,
e
graui dall'acque,
e
partztllt
per
le
cc>mpagnie,
fe gli mdngiano;
e
qualcbe
uolt
auuiene,benche
di
rado, cb'efli fono diuorati d"
qu
Ue
fiere, ma efli s'add ftrano ad incapparli
con
lac=–
ci,e con
ingctnni;
e
quando
non hanno dt quefti
anima:::.
li
per
mang are,
fPelano
i
cuoiri de gli a/tri uccift
ina–
zi,e
bagnattli ecottili ad un leggier
fuoco
It
mangiano
fra
Io1~0
faporofamente. anno effercitttre
i
Lor garzc...
netti
a
tirare
dd
un certo fegno
;
edanno ct mangia,·e fo
lamente
4
quelli,
clJe
ferifcono
ii
fegno; la
donde
me::::
dtante
la
fctme
,
dtuentano
eccellenti tiratori
•
Gli
A
earn
P A
r
confinario coldeferto, fono buo:-::.
mmi
poco
piu~piccoli
de
gli
altri'
magri)
e
nerifiimi;
neUa
Primauera
que,
uenti,
cbe
fog/ion JPirare da Po–
nere,port
no loro dal
defa
rto una copia
in~11ita
di gril
Ii,
i qualt
[on molto grandi, m banno l'ali d·un
color
brutto
e
fquaUido;gli Etiopi,cbe fono afTuefatti dque:::
fro,raguti4no
da
luocbi
conuicini
in
una
grJ
ualle, mol
t
frafcbe, e
altre
i:Ofe
feccbe da brucciLtre,
e
ucnendo
quafl un nubbe di grilli, portata fopra quefta ualle
da
i
uenti, u'attaccano il fuoco,onde
i
gri
i
cbe
uolduct
di
fopra,
e{[endo
ammazzati
dal fumo gr nde,
e
cafca-=
no in tant" copia un poco
fuord
deUa ualle, cbe danno
abondctntemente
d
mangiare
d
tutte
quelle
genti,
per~
che falandoli,li mttntengano
,
quanta efli uogliono,
~
e
unfoaue epiaceuole cibo' equefto
c
ii
mangiare loro
d'ogni