DE'coSTVML
DELLE
GENT!
gli
IL
OP HAG I,
e
Ji
SPERM
AT
OPHAGI,
e
quefti
raccoglieno l'eflate
i
futti
che cadeno
da
gli
.1lberi,
e
conferuanli per quando lor mancano,
e
finiti
che gli
IJ,mno,
mangiano dell 'herbe, cbe nafcono ne
i
luochi
ptu
ft-
[chi,
e::r
d
quefto modo fouuengono
di
bi
{ogni
della
uit¢. Ma gli
Ilopb'°'gi
uanno con
le
moglie
~
e co ifigli
et
i
luochi campeftri,
e
montatifu gli arbori
cogliono le
piu
tenere
dme
di rami,
e
quelle
fi
mangia;;.
no,
e
per
lo
continua ufo difalire fu
gli
arbori,fono cofi
dotti di
andarui
[u e
giu,
che
e
non pare affei uerifimi:::.
le
a
dirlo; egli
4
gu1fo
d' ugelli faltano d U'un arbo:::.
re
aU'altro,
e
montdno fu certi rametti teneriflimi fen::.
~a
pericolo,
p
efF
re
i
lor
corpi magri,e leggieri,et ac:=
cadendo ctlcur.a uolta
ti
fcorrere il pie,
s,
attaccano con
le
mani di
rami,
che
incontrano,
e
fl
fa
Luana attiflima:::.
mente,e cadendo
in
terra, non uengono per la loro leg::
gierezza
4
far(i lcun m
le.Q_y;efh
fempre uanno
ignu
di,e:r hanno in commune le moglie,
rf
i
figli, combat:s.
teno nel preoccup:tre di luocbi
fr
aloro ftefli con bafto
ni, e gli uincitori
/lgnoreggidno
4
i uinti,
e per
lo
piee
u ngrmo
m
no
dz fame, per
h
mane wdoli
la uifia,
e
diuentati u
cchi
non hanrzo
da
potere mangiJtre,
e
cofi
ue11gono necefTariamente dperfrne
.
Il r fto
def
paefe
rntorno habitano
queUi
Etiopi, che [on cbiamati
I::
N
c
1 ,
non fono
pero
molti, ma uiueno diuerfamen==
te
da
gli
altri, percbe babitano nell felue, e
ne,
deferti
/p
riftimi
,
(7
b nno di rado
acque,
e
dorm no foprct
g
li
arbori per paura
deUe
fiere,uanno
lam
ttina d
huo–
n alJora 4rmati
d:
trouare f((cque,
e
s'afcondeno trrt le
fr
ondi d gli alb ri;m;t
n
l
gran
caldo d lla State,
i
boui
foluaticbi