I B
R
0
•
~:.
d
cenere
giuncbi,
er
altre radici d
her
he,
e
ron
queftc
gli alleuano; banno ancbo certi cauli, cbe nafcono
nel~
le
p4ludi,
iquali
parte
gliene
cuocono
d
quel
modo fot::;
to
la cenere,
parte
ne arrofteno fopra
i
carboni,
e
par:;
te
gltene danno crudi a mangiare, e
Ii
lafciano
per
lo
piu uiuere fcalzi,e gnudi
per
la temperie del pae(e·
fo:;.
tanto,
cbe
tutta la
JP
fa cbe
fi
il padre
in
all uar
i
fi-·
gliuoli fincl,e
flano
d'etd, non p:tffe tdnti dratnme.
I
fa:::
cerdoti infegnano
at
lor figlt
le
lettere
fatcre,
el' ltre
dottrine communi, come
c
let
eometria,
e
l.t
AriJ,:;;
metica, alla qu.tle
attendeno mo/to;
non
fl
curJno
di
darfl ctUe
lotte,
o
aUa
muftca;
percbe giudic
no cbe
quel
contmuo
effercitio
delle
Lotte fia per
Li
giou&tni
pe$
rzcolofo,
e
che fe
ne
cctgionino piu
debolt,
e
minori
forze; e penfano,
che
la mufica fia
non
fol
tmente di:::
futzle, mad nnofa,
per
effeminare,
e
fire
troppo
molr::
li
glz
ctnimi uirili de gli huomini. Nelle
infirsnitd
loro
non
oprano
altro,
cb
Id
dieta,
er
LI
uomito,
il
che
fim~
no
del continuo ogm tre,
o
quatro di una
uolta,
percbe
dicono,
cbe
ogni
wfirmztd. del corpo
ttienc
d.tlfouer–
cbio mdngiare, e da !'empire
troppo
1
l ue
ntre;
che
quella
e
ottim:t
cura)
ch
togl1e
l princ1pij d l male.
No1i
brfogna
lor
pagdr
medico nelle
loro
infirmitd,
ne
trouandofi neU.:t
guerra,
ne
med fim me1tt
in
uiag~
?io;
p
rcl1e
i
medici
uiuono del pubLico,
e
curano gli
infermi
fecondo cbe
e
ftato loro LJ.fciato fcritto da gli
ctnticbi medici,
f:7
ap rob.tti fcrittori, intanto che
cT,i
medica [econdo
i
can ni
f
critti,
e
non
guariffe
l'infer:::
mo, non b co/pa niunct, ma bauendolo
curato
per
al~
tra
uia,
cl1e per quelle loro fcritte
>
ne uiene
punito
d
morte;