I B R 0
I.
20
to,
enon
fl,
lafciauc1.
mangiare
tr
di
interi.
chi
hauefo
fe
accufato f alfamente un' ltro,
ritrouato
la
uerit4,
c
fattolo r1conuenire,
ne ueniu
ad
effere
pun ito di
quella
pena, cbe era
per
le
legg1
ftatuita
4
i
calun~
m tori. Erano tutti
gli Egittij obligati
di
andare dct
i
loro
gouernatori,
e
di
fi
r/l fcriuere
il
11ome, el'efo
fercito
loro;
hora chi hauefTe ufata
fr
au
de
in
quefto,
o
dettoui
bu.ggia,
o
ritrouato
med ft1mtmente
,
cbe
gli uiue([e dt
zllecito,
~
ingiufto
gu
dagno
,
illcor–
reua
iii
pena capitale.
chi
hauefle fatto
morire a
po1:
Sta fatta,
o
fuffe huomo
libero
d
fuffe pur feruo,
f
9
condemn
uano
le leggi
4.
morte
,
non guardando
[d,
condition dell'offefo, ma la m:tla
uolonta
dell'
offen:r:.
ditore; ecoft ueniuano gli lJUomini
J
fugire
l
fc elc==
ranze, e
mediante Ia u ndetta def
feruo
morto
,fl.
re~
deu
no fecuri
gli huomini
liberi.
.Al padre, che b
:s
uef[e
ucc1fo
il proprio
figliuolo,
non r
..t
p na la
ui::.
ta, ma
tre
di,
e tre
notti
continue
bzfognaua ftarfi in–
torno al corpo
del
figlio morto; ne poteua partir:::
ne pure
tm
p:tffo,
effendoui
fra
tanto
Lt gmtrdia
pt4::.
hl1ca
perche
penfauano,
cbe
non
fu [fe
wfto
priuare
della
uita
colui,
cbe fu(fe
{tctto
caufa d Ua
uita
al
fi–
gltuolo fuo
:
ma
fi
bene
affiiggerlo
,
e tormentarfo
con
dolore
continua
e
con
farlo pentire dello error
fuo; mediante
il
quale
ef[empio
gli
altri fuffe ro
piu
auuertiti
in
tdl
cafo
•
Ma
pucfero
una
crud
pen((
a
que, figli
,
cbe
ammazzaffero
il lor
p.tdre :
per:.:r.
che
gli faceuano
battere prima
per
tutti
i
membri,
con
pungenti
,
<':7
acuti po1rilli
,
e
poftoli
fopra
rm
gran monte
di
fi>ine
>
ue
lo
brucci uano
dentro,
gru-
4
dicando