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l I.
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tied;
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cbierici
tonda;
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l"ici quadrd :
~dueuanCJ
alcune donne
ne
l'
ordine
tlella
caualleritt, le
quali
fdpc•
udno ma
eggtdrfi attamente nelle hattaglie.
I
Gior:a
gia.ni,po{te
le
fquadre in
ordine
per affrontare
l'
ini~
mico, empieuano
un
picciolo biccbiere di huonrj?imo
uzno,
ebeuuto c,baueuano,
n'andaua piu animofomen-:.
te
all.t
battaglia
•
I
Cbierichif.tceuano
f
ufure,
c
le
fl-::.
monie all' perta :tra
quefti,
e
gli
Armeni era uno odio
perpetuo
,
percbe erano
gli Armeni
ancbo Cbr1ftiani.
tn:tnzi cbe fuffero conqurftati da Tart:tri, che allortt,
{lgnoregguuano
ancho
di
Giorgi
ni • .Ma err
uano
in
molte co[e della fede gli
.fl.
R
i
r ,
non
~
peua::
no
il
did
l Ndtale di noftro
·gno
: non feruauano
niuna{efUuita, niuna uigili ,ne quattro tempt: il Saba
bato
fa
nto di Pafca
no
dt
iunauano,dicendo>cbe
itJ
quel
dl
preffo
d
uefPero Cbri/lo
refufcito:
mangiduano car–
ne
tutti i
uenerdz,
cbe fono tra la
Fafca
di refurretio"'
ne, e Pafca rofata
•
Digiunauano affai percbe co•
minciando dalla fe ttudgefima
:J
era cofl firetto
il
digiu•
no
loro,che
nel
mercordi,
e
ttel uenerdi,
non
mangiauc«
110,
ne
b
ueuano
oglio,
neuino, ne pefce; giudicand<J
maggior peccato zl beuere u
ino inquei di, cbe l'andarc
in
bordello
d
giacerfi con le
merctrici.Illunedl,il mer•
cordi,
e'/
uenerdi non mangiauano niente: il
martedi
e:1'
zl
giouedi una uolta fola;
met
ii
fabbato
e
la domeni$.
ca mangiauano carne,
~
fi
recreaugno molto bene:
per
tutta la fettu ctgefima, fuora cbe
i
fabbati,
e
le dome•
niche,
non
fl
celehraua
meffa: ne ancbo
ii
uenerdl pe1"
tutto
l'anno: ifl:imando,
che'
I dig ·uno
fi
uemffe
a
rom~
pere
co
la communione nella
m.ej?a:e
ftn~a
d1fferenti"
aJcunJ