L I B R 0
I I.
7"
mo ha piu
poffuto
il
nonze di Turchi: percbe
quello
di
Saraceni
e
quafi
del
tutto fl?ento.
.Mae
tempo, che
uegnamo un poco
4
i
modi delle
cofe
di Turchi,
i
qua ::
li t1fano per le
guerre,
piu mdniere di gente
4
cduallo.
Sono dd ottanta milia,
cbiamati Tintarcini, cbe
uuol
dire, Affoldati, iquali in
luoco
di
paghe
polfedono
per cortefia
del Turcho uille, caftella, e
borgbi
fecQn:::
do
i
Lor
meriti,
e
[on pronti ad
ogni
cbiamata
d l
Du==
cd
di
qt~ella
prouincia, doue
efii fono,
dJe
uiene
detto
il Senfaco.
E
fono
hoggi duo gli
efTerciti Turchefcbi
•
l'uno dell'
A/la,
faltro de
l'Europa
:;fotto duo
Bafia,
de' quali
l'
uno
hail
gouerno def
Europa,l'altro
de
l'
A::
fia. Sono un'ctltra forte di gente dcauaUo, gli
Auento~
rieri, iquali fono da
quaranta
milia,
fenza
pagbe; nut
tJanno
fempre
inanzi
d
gli efferciti, depredado
e
facen~
do corrarie, edanno al
TurcTJo la
quinta
parte
dell"
predtt.Ldterza maniera di gente da cduallo fono
i
ca~
rippi,i
sp~l1iglani,
e
gli
Solupbtari: nza
i
piu
eccellen–
ti,<:Y
i
pm
bonorati di quefU,
fono
i
C
arippi,
che
fono
fra
Sciti, e Per
fl
da
ottocento,
efempre in
compagnia
del
Turcbo;
ne bil n lla prefentia
fua, quando
e
il bifo:=
gno,
altra maniera di
gente
per
combattere.
I
Spabi,
er
i
Solupbtari,
cbe
fon mille e
tree
nto,fono neUa fan
ciuUezza
ftctti
d.
dislJOnefti
feruitij
del
Turcbo, e
fatti
buomini,
tozlinoconlicenza delRe
mogliee
diuen–
tano
riccbi, parte per le
dote,parte
per le pagbe
or
di-::.
n.irie :
e
feruano
per
lo
piu
per
imbafciatori,
oi
ac:f;.
compagna110
il
Re
molto firettamente
,
quando c
:::
tt~lca,e
per
lo
piu
ne'
gouerni,
e
nelle dignitd
fl.
fa
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