J:.l
E' COSTVMI
DELLE
CE
~Tl
nMngictno
dell'uue,
e
beueno
del
mofto.
S'afiengono
dn
co
dalla
carne,
edal
fangue
del
porco; e
d'
ogni
carne
che fia morta da fe;
tuttc
l'altre cofe,
cbe
[on da
man::::
giare, mangiano.
Il
uenerdi
fanno
fifht;
e
l'
offeruano
.con tanta religione,
e
cofl
diligentemente,
come
noi l"
Domenica,o come
i
Giudei
il
sabbato.
In
ogni
cittd,
ui
~
una Cbiefa principale, doue il Venerdi dopo mezzo
di
couengon
tutti,
(:i'
orato,
che
fl
e
folenemente,
fi
pre
dica. ConfeJFtno
un
folo Iddio, zlquale non babbia
al~
tri
ne
/imile, ne egu lea [e;
e:7
il
cui
Pro/?ta
fedele
{i"1
Maumetto:
fono
obligati tutti
i
Saraceni,orare cinque
uolte
il giorno
col uifo
amezzo
di;<?7
inanzi
cbe
orino
e
bifogna,
c'babbino tutto
il
corpo
netttflimo;
il
percbe
fi
lauano un
per uno tutte
le
membra
del
corpo
con ac:s:
qua fredda;
e
maflimamente
dopo
f
eflere
iti
del
corpo
13
do
pol'
eflere
ft
a
ti
in
at
to alcuno uenereo : eccetto
fi
fufler
infirmi,o fe
fuffero inc mino:
e
macandoli
f
ctc:=
qua per lauarfi,
ii
cbe puo
rade
uolte laro accadere
,
o
tton
mai:
per effere in ogni cittd. molti bagni,
e
ftuphe
per
quefto effetto
;
oprano in uece di
bagno
,
una
cer::s
ta Lor
polue di terra;
e
conofcendofi immondi,fi
gua~
dano
quanto
e
poflibi/e, cbe
Hiuno
Uengbi
lor a par/ct
,-e;
ne ancbo auederli
prima
cbe
fl.
hagnino.
Ogtzi
anno
digiunan
firettil?imamente quaranta
di;
non
mangi~n~
do nel d(, ne beuendo niente,ne congiungendofi
carnal~
Jnente con l Lor donne: ma
dopa
che'l
Sole
e
pofto
la
fe
ra, inflno al
11'1.fcere
del
di
foquente,
mangictno,
e
heue:;
no,
e
ft
giac
no
carn.tlm
0
nte
con
le lor
donne, come
Lor
piace
.
N
elfine def digiuno
,
e:.7
un'altra uolta ancho
poi) in
capo difeffenta
di
eel bran
la pa[ca,
in
memo::.
ria