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0
t
1 •
7<>-
dffolud. Non
s,admetteno per
tefiimonij fenon perfone.
da bene,
(§'
alle
quali ancor fenza
giurameto
ft
creda.
s
ono coftituti per l
paefe
molti inquifitori,i quali
trCJ
uando,cb'alcuno
tenga
in poco cote,(7
irreueretemen–
te le loro orationi,e
breui,cbe
qzutfi
tutti banno;in uer•
gogm'
edishonor fuo, gli appendeno
al
collo
una tauo:=.
lett~
co
molte code di uolpi, e
lo
ftrafcinano per
tutM
la citta,inflno 4tanto,
cb'
egli
fi
rifcuota,
O'
ffolua co
una certa
fomm:t
di
danari.
A
niuno
e
lecito
uiuere
fenz4 mog
ie
efle
do
d'
et4
da tuorla:e ciafcuno
puo
pi:::.
gliarne
qu~ttro
legittime:
ma illegittime,quante
uole,
e
quite ne
puo
foftentare;e
puo tuorfi.
ogni
altra
donn~
fuora cbe folamente la
madre,
o
la forella:(7
i
figli
cbe
nafcono
t4nto
dttll'une, come daU'altre, fon
egualmente
tutti
l}eredi nel patrimonio,
impero
due
femine
fono ira
luoco
d'
utl
mafcolo; mane due
ne
piu mogli hanno
in
una cafct medefima
;
ne anco alle uolte in una citt4: pet
le
contentioni)e
brigbe, cbe
potrebhono nafcere fra
lo=
ro.
H~nno
gli huomini libert<i di repudiare
le
mogli in
110
4
tre uolte;
e
di
ritornare
medefimamente
trc uol;r;.
te dtuorle.
Sono
le
donne nel
tteftire
honeftiflime,e
por
tano in
tefta
un cuffiotto, epoifopra
ueli grandi
ac
011
ciamente rauolti con un capo d l
uelo
pende
te
d
dal-sa
la defera
p~rte,
o
dallct flniftra, perche
f
ne pof]:ino toQ
{to coprzr tutto il
uifo
fuora che
gli
occhi,o
wl~do
ufci.
1'e di cafo,
o
compar re in cafa propria nel cofPetto
de
gli
huomini:
perc11e
non comp
re
mai
don.
a
doue
fiano
moltibuomini; ne
Ii
e
lecito andare aUe
pid
z
,o
uen
dere,o
cop1"are cofa alcund.
Nelle chie(c
h
nno
un
·uo::.
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app4rt~t~
d,
~Ii hu~~ini ~ ~ ~o.d
focbiufo clJe n
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