raffiguranti orribili mutilazioni del naso
e delle labbra; dopo
fece conoscere altre fotogra:fie con altre mutilazioni della faccia e
alcune anche dei piedi. Affermava Ashmead che si trattava di
manifestazioni
sifilitiche ; per contra R. Virkow assicurava di
non aver mai notato in ossa
precolombiane sintomi di si–
filide e sosteneva trattarsi
di lebbra.
Palakowsky, dopo lun–
ghi studi sulla pre. enza della
sifilide nell'antico Peru, ve–
niva alla conclusione che ivi
mai era esistita tale malattia
e riteneva che le accennate
deturpazioni fo sera i segni
di mutilazioni punitive.
Jimenez de la Espada,
il dr. Richter ed il dr. Hol–
lander escludeYano la sifilide
e la lebbra e opta, a:µo J,>er
la malattia chiamata
ta
o Leishmaniosi.
Á
el giugno
1909 il dr. f'apit an p ·esenta-
va all'Accadenia µi )Iediciua.
F1µ: . 66 -
J\IutiJazione punitiva: taglio netto
di Parigi quat rn Yasi peru-
(Fot. del dott . Palma).
viani: il primo l'appresentaYa
una lesione aculare unilaterale; l'occhio era completa.mente vuoto.
Il secando era un ca o di cecita completa in cui il viso era
altamente espres ivo, e daYa l'impressione esatta di trovarsi di
fronte a un cieco.
In un terzo il naso era tagliato obliquamente e gli arti in–
feriori erano rappresentati da due esili monconi.
Nel quarto !'indiano caricato presentava il naso tagliato, il
labbro superiore reciso, con un'abbondante perdita di ostanza
tanto da mostrare completamente gli incisivi, e sul lato destro
del eolio a"Veva una grossa massa ovale indicante for e un'infil–
trazione ganglionare. Il prof. Fournier, dopo un attento esame,
ha concluso che si trattava di lupus, identico alla forma classica
di lupus di S. Louis. Il Prof. Landouizi e M. Kermongant hanno
affermato che que ti huacos rappresentavano amputazioni pato-
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