preziose ed anche ha servito per gli scambi assumendo
il
valore
di una moneta.
Da secoli l'indiano mastica la coca ed ancora la razza si
conserva discretamente sana e robusta e spes o longeva oltre i
J
00 anni.
Ma il diuturno uso ed abuso deve produrre unicamente e:ffetti
benefici
?
Al principio della colonizzazione si preoccuparono di
cio gli Spagnoli, ed afferma il Padre Acosta che
«
vi sono state
grandi dispute di opinioni fra i dotti per decidere se era meglio
permettere la coltivazione od estirpare gli arbusti della coca.
Ma, dati i grandi guadagni che procura"' ª allo stato tale con–
sumo, si
fini
per favorire l'uso della coca». Pure durante
il
go–
verno repubblicano non vi sono state restrizioni.
E
certo che la
masticazione della foglia di coca aumenta l'attivita, la resistenza
al lavoro e
diminui~ce
lo stimolo della fame . Ed
e
provato che i
lavori pesanti delle miniere sono meglio tollerati anche dagli Eu–
ropei con l'uso della coca. La masticazione delle foglie di coca,
le quali contengono piu o meno il 10
%
di cocaína, produce una
diminuzione d<::lla
sccrczione salivare causando secchezza alla
bocea e diminuzione della sen ibilita delle mucose delle vie di–
gestive
, in
·onse~·ucnza,
diminuzione del
enso della fame.
Inoltre stimola e fa,vori-;ce il consumo delle proprie riserve orga–
niche per un
ro esso cli disa similazione. Infatti tale uso porta
ad un aumento di urca anche quando viene diminuito il nutri–
mento
, nello
L
'º
tempo,
i nota una sensibile diminuzione
del peso, seeonclo esperimenti del Gazeau. A parte i disturbi del
sistema neT oso, all'abuso deve per certo seguire il deperimento
dell'organismo. La serieta del problema e ige l'opera scientifica
e patriottica del corpo medico. Gia Lavoreria, Valdizán, Tello
ed altri hanno portato il loro pregevole contributo a questa causa.
A mio credere, osservando questi preziosi, in uperabili ed, in mol–
ti lavori, insostituibili lavoratori, diretti rappresentanti di una
stirpe conquistatrice, quale fu quella del leggendario Impero In–
caico, si osserYa cho
essi portano gia le
tigmate, per quanto
larvate, di un'intossicazione cronica da cocaina.
Il loro a petto non
e
mai vivace, sono tardi in ogni loro atto,
lo sguardo
e
accigliato, sono taciturni per solito, scarsa hanno la
sensibilita al
dolore~
tanto che negli o pedali delle grandi
«
ha–
ciendas
>>
si pos. ono eseguire operazioni di una certa importanza
senza narcosi. Sempre incli:fferenti alla qualita e alla bonta del
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