Ogni collina aveva
ce
las Achachillas
»,
os ia le divinita custodi
della salute e del bene degli uomini, ecl ogni viandante non pas–
ava senza chacchar (ma ticare) ed offrire coca allo scopo di poter
<>ompiere felicemente
i'.1
viaggio .
I Coyas y Mamas (gli Dei delle miniere) permettevano di la–
vorare nelle miniere e vincere le esalazioni dei minerali ma ticando
coca e gettando il
«
bagazo
»
(pallottola ma ticata) contra le rocce.
Il mal di montagna
(soroche)
prodotto dalle divinita, era vinta
gettando contra la roccia pietre e foglie di coca e masticando coca.
Quando in un luogo solitario l'Indio, tutto concentrato in se
stesso, masticava la coca, conseguiva
il
potere di indovino . Il che
era chianato
e<
catipa.
»
L'offerta era sempre accompagnata dalla
masticazione della coca, che per !'Indio era l'atto di secondaria
importanza, mentre noi lo interpretiamo come un mezzo efficace
per vincere le battaglie dell'amore, superare le fatiche e limitare
i danni delle esalazioni venefiche.
Perlo stesso motivo, conoscevano le proprieta vene:fiche e tu–
pefacenti della
dat
ura stramonio, tanto che con dosi speciali, senza
cagionar danno, riu ·ciyano a rendere abulica una per ona. E da–
re il chamico eon.· · t eYc ne ao ·are la droga in quantita nece sa–
ria per rendere uno . chia!\ o dell'amore . E
tuttora dicono
«
Le
han dado el chamico
J>
per itulieare un uomo sottome so alla vo–
lanta della donna.
Garcilaso de la
T
ega (1
(·>00)
a fferma, nei suoi
e<
ommentari
»,
che, nel periodo della C'Onquista, gli Spagnoli si facevano di prefe–
renza curare le ferite dagli Indi.
ce
Gl'Indi erano, al tempo de–
gl'Incas, grandi erbori ti, di molte erbe cono cevano la virtu, e
trasmettevano il loro sapere per tradizione ai figli
».
Il padre Aco ta nella ua
ce
Storia naturale
»
(libro
40
pag. 30)
dice :
ce
Ed anche molti anni dopo la conquista, gli Indi si rite–
nevano, per tali cono cenze, superiori ai medici di professione
».
Nella Universita di
an Marco (come riporta Unanue) il Dr.
Alfan o Huerta nella discu sione perla fondazione di due cattedre
di medicina, dis e :
ce
on e nece ario, perche in que to regno sonvi
rnolte erbe medicinali per molte infermita e ferite che cono cono
gli Indi meglio dei medici e con quelle si curano enza nece. ita
d ll intervento medico. E dimo tra l'e perienza che molte per one
~ibbandonate
dai medici Yanno al Cercado od al urco e la li curano
Indi ed Indie, dando loro la alute non data dai medici
».
Nihil
sub ole novi.
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