Table of Contents Table of Contents
Previous Page  171 / 246 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 171 / 246 Next Page
Page Background

Il trattamento locale

e

efficace nelle lesioni singole ed al–

l'inizio. Esso

e

basato sull'estirpazione o sulla cauterizzazione

con applicazione del biossido di carbonio o con solfato di ber–

berina, 1

%,

2

%

del sale acido iniettato entro !'ulcera e l'area

circoscritta, o meglio coll'uso del radium. Nei casi molteplici

e

da consigliare una cura generale con iniezioni endovenose o mu–

scolari di composti pentavalenti : stibosan, neostibosan ; o urea

stibusina (composto aroma–

tico di antimonio pentava–

lente) o borato d'antimonio,

sodio e potassio, trivalente.

La verruga (

kceepo)

e

una malattia propria del

Peru, especialmente di zone

limítate, calde ed umide, a

1000

e

3000

m. d'altitudine.

E

cbiamata malattia di Car–

rion

in

onore di Ca,rrion che

per ragioni di studio si ino-

Fig. 71 Huacos con deturpazioni della

culo la verruga

di essa

fa,•cia da espundia (Album Bazzocchi).

mori; o febbre de11'0Jroy a

ricordo di migliaia di ope¡ra· che di detta malattia morirono du–

rante la

costruzion~

della; linea ferroviaria che, attraverso le

Ande, conduce aa Oroya. E tanti ne morirono che

fu

detto che

ogni

ce

durmient

»

(tra er inar-) segna una vittima della verruga.

Sino dai primi tempi della conquista spagnola venne riscontrata

la verruga. Garcilaso, come abbiamo notato, credette che !'epi–

demia scoppiata al tempo di Huayna Capac fosse causata da tale

morbo. E tutti gli storiografi della conquista

dan.no

una descri–

zione del

ce

brote

»

o eruzione.

Alla guisa degli Indi moderni, gli Incaici cercavano all'inizio

del male di favorire l'eruzione con l'infuso dell'ungbia di gatto

(Buttneria hirsuta),

con frizioni di marco

(Ambrosía peruana)

e

bagni con acque minerali. Combattevano

il

male con l'infuso di

maguey, di foglie del quishuar, di ratania, ecc. Ed in ultimo i

semi di maguey triturati erano usati per fare scomparire l'eru–

zione.

Il desiderio di illustrare una malattia propria del Peru, e,

piU ancora, l'esempio di Daniele A. Carrion ha, sin dall'inizio, in–

dotto una schiera di maestri e di discepoli Peruviani a studiare

163