Fig. 7
-
If
uaco con cleturpazione della faccia,
da e pundia (Fot. del dott. Palma).
bman tropi('a o fornn–
colo
a,
<lel
\Yright ·
e
che Yeni.
' e chiamnt a,
Lei. hnrnnio:i america,–
na. presente
n
1
Cl'nt
ro
e ·ncl
1nerica, con la.
1nassüna. cliO\rnione
1w
l–
le zone deUe selYe del
Peru e del Bra::ülc, e
ch
tinta
in :
tipo preYaknLe–
mente cntaueo, in cni
'enza cont inni
ta
puo
appa,rire
l'nlcera,zione
nella muC'osa,
formni
questa rispon<lentc
HJla
uta degli incaiC'i
e dlC
di
prei'erenz<l
Ri
risc·ou–
irRi
in r.one
eleva,te ol–
tr
i
2-000
metri.
tipo cutaneo al-
1
inizio, che
iwrnck
pcr
· ntin
ita
la mnc·oi;;a,
e
determina la <lü;tru–
zione dell'epit lio, pro–
\OC'ando profonde <le–
turpazioni al naso, alle
labbra ed anche agli
arti, ed in seguito una marcata oligoemia ed
il
decadimento g -
nerale con e ito talora letale anche per infezioni •econdarie : forma
que ta corrí pondente alla e. pundia degli Incaici; propria delle
zone fore tali umide e caloro e (Fig. 69).
Il dottor E. E com 1 noto ca i di simbiosi leí. bmanio-bla–
tomico ica, o
ia la pre enza di bla tomiceti nella Lei•hrnanio–
i. Ca i que ti ribelli all'emetina.
Conforme al criterio antico, gli in ·etti , ono ritenuti i tra-
mettitori della malattia. Il D . Bonaventura Burge afferma
·he
la uta non e i te do-v-e e iste
il
paludismo, e cio . tarebbe in re–
lazione col giu to criterio degli Indi di combattere la uta pren–
dendo la malaria.
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