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rochiri,

e

comune l'opinione che esista un certo antagonismo fra la

uta ed i processi febbrili di una certa intensita. Si ha la ferma si–

curezza che un'elevaúone febbrile, di qua.lsiasi natura, sia la cura

piu efficace contro la uta, sovrattutto nel periodo iniziale della

malattia. In base a tale idea, quelli che contraggono la uta si

affrcttano a trasferiTsi in zona

malarica in cerca di

f

ebbre terziaria.

In generale la malattia viene curata con sostanze vegetali: mulli

(Schinus molle),

infuso di radici di ratania

(Kram;eria triandra,

in

Keshwa

mapato)

e con caustici: millu (solfato di alluminio),

la resina della yareta (azorella), ecc.

Leishmaniosi e il nome scienti:fico di questa malattia che e

studiata da una schiera di scienziati, Peruviani in special modo.

Dopoche Lindenberg nel 1909 riscontro i corpuscoli di Leish–

man nelle ulcere della

faccia degli operai ad-

detti ai

lavori della

ferrovia Cuyaba -San

Paolo del Bra, ile,

i

venne a stabilire l'i-

dcntita di questo mor–

bo con quello del

bot~

ton

d'oriente,

e

la

forma piu grave cu–

taneo-mucosa con de.-

~----.,::--....

turpazioni

fu

conside-

rata una varieta di

questa malattia. Gli

tudi

successivi

nel

Brasile, nel Peru, nel–

l'Europa, portarono in–

vece alla conclusione

che la malattia ame–

ricana, prodotta da un

protozoo fiagellato

i–

mile a quello di Lei h–

man e Donovan, si do–

ve se considerare una

entita morbosa diversa

dal botton d'oriente,

determinata dalla Lei-

11 -

Vec;;hio Peril.

Fig. 69 - Huaco con

d~turpazione

della faccia

e mutilazioni degli arti inferiori, da espundia

(Fot. del dott. Palma}.

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