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l Vl SMO
»
D Jr,r. DAKOT A E H lDATSA
356.
Anche ne! Dak ota si osservano fatti simili , che Uhl enbeck
esamiua a 1.ungo. Forme dist inte si hanno speci almente nei pro-
11 om1 < ió) e <tu ) :
10 :
?ni-ye, nii-s
tu:
ni-ye, n i-s
sogg. inaLt. e ogg.
ni-a-
sogg.
;;i_.tt.
w- a-
n i -
y -a-
I. -
ta
(egli ) muor e,
?1w- tá
i o muoio,
n i-tá
tu niuori -
tá-p i
essi muo iono, ecc .
II. -
lwska
(egli)
l ega,
wa-káska
i o
lego,
y a-káSk a
tu
l eghi ,
u-káSka
noi due (i o e tu) leghi amo;
kaská-pi
essi legano,
ya-káska-p i
voi
legate,
u -káska-pi
noi leghi amo.
·
Il pr onome oggettivo si prepone :
ma-luíSka
mi lega,
n i- cáslw
(palata l izzaz i one progress iva, per
* n i-háSká)
t i l ega,
?na-y á-lwslrn
11113
t u leghi . Pero si dice
u-n i-easka-pi
noi t i l eghi amo.
Secondo Uhl enbeck.
ma-kaska
=
io (da
lui ) sono
legato,
ma-yá-kaslw
io da te sono legato,
kaslw
(eg li da lui ) e legato;
e qui si do.v rel>be ammetter e una
«
presenza v irtuale
»
del l'agens
e de l pat iens, ol tr eche un valor e passi vo de l tema verbale. L 'argo–
mento addotto i n sostegho di questa teo ri a pass iv ist ica e la forma .
di ve r a d i pronom i ne i ter bi attivi e i nattiv i. \ ed iamo.
Gia
F.
·u
1 r
av
va osse rVato ell e la
fl
ssi one come
wa-lwslrn
<i o lego) '
>ro iria de l ve ro verlJo m.eotr
1
forme predica tive
degl i aggetth i
sosta1üvi ha.nno
lJTefiSsi che concordano con
quel l i p
i ,.¡ ·
pe r e$.
ni
.fo)w
ll (
i)
un cane,
ma-wáste
io
(sono) b ono,
ma-(cí
io rnol'i re,
io muoio . ·Cfr .
ni-taca
tu-corpo,
i l tuo co-rpo,
11ic-vcc
·o- testa, la mia test.a. Una confusione tra
I' espressione predicativa e la possess iva non e poss i bil e, perche
i prefissi si usano con vRlore possess i vo so l tanto per cio che
e
inalienab i le (par tí de l cor po e qt1 al ifa del! ' animo, nomi di par en–
tela), sicche
ni-süha
nón puo significare < i l tuo cane )' ment re
d' al tr a par te
ni-ta{;{[,
non puo
log icamente significare <tu (se i)
i l co r po \
be11ch ' espr ima un r appor to di quas i-medes imezza.
Coi nomi di parente la i possessivi sono
??ú-
mio e
1ú-
tuo,
con gli altr i nomi ac.canto a
mi-
(per es .
mi-ista
i l mio occhio)
trovasi
ma-,
usato secondo Riggs
«
i n t hose par ts of Lile body
which exhiliit no
independent action
»,
pe r esempio
ma-pa
la
mia testa,
111,a-po·ye
il mio naso,
.ma-we
il mio sangue.
Io
credo
che in
ni-a-
per
*mi-a-
si abbia un possessivo
indi r etto come
in
mi-ta-
mio :
m-a-pa
pr esso a poco < io la testa)
=
la mia
testa.
iri1ilmente
rn-a-wáSte
io (sono) buono,
m-a-tá
io rnuoio .
Lo i viene eliso davanti a vocale come
in
YJn-ü
I use,
n-ii
thou
usest,
111-ahá
io sono,
n-tlká
tu sei
(y-ciká
egli
e).