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282

lL

«

PASSIVJSMO

»

DEL l3ASCO

353. La concezioue passiva del verbo transitivo basco fu affer–

mata per

la prima volta recisamente da F. Mülier nel

suo

, drundriss

III,,

II,

1887,

confermata l' anno dopo da H. Schuchardt

e fatta oggetto di uno studio speciale da Stempf nel

1890.

II

Basco uon possederebbe un vero verbo attivo, poiche l' attivo–

transitivo sarel.Jbe espresso in forma passiva:

n-a-ka1·-k

<tu mi

porti )

significherebl.Je

propriamente

e

io sonó portato da te>.

Questa concezioue pass iva sembra essere ormai accettata dai

g lottologi che si occupano del Basco, benehe contro di essa si

siano dichi arati parecchi, fra cui ricordero Vinson e H. Winkl er.

Recen temen te Sclrnchardt a proposito del Basco scriveva :

«

Ueber

dessen Passivismus sind wir Manner der Wissenschaft, mit Aus-

.

~

nahme von Vinson, ni eht rn ehr im Zweifel

»

(Exkurs zu Sprach-

ursprung

III,

verso la fin e) .

H

verbo intransitivo ha prefissi soggettivi, il transitivo 11el

presente ha sempre l' oggetto incorpora to come prefisso, mentre

il soggetto e suffisso :

and are

portare (egli)

ess\

tu m.

tu

f.

VOi

10

noi

10

n

-e

n-a-kcw

-te

-k

-en

-su

tu

h-

i-hw ·

-te

-t

-gu

-luw

-te

-h

-en

-su

-t

-gu

F.

. UJ

111

r¡~r

tavá

n-ei-bil

<

io vado) con

e

ich bin

im

Gehen ) e

n-a-luw-k

< u mi por · > con <ich

l i

1~

im Tragen

(Getrage n werden) durch dich >, secondo

1'

analogía delle forme

perifrastiche come

etoi·-te-n

n-ais

in venire io sono, I arn coming.

Ma qui abbiamo veramente il locativo di un nome verbale, mentre

in

-a-bil

e

-a-ka1·.

non e'

e

che la rad ice. E con quale diritto si

attribuisce a questa un s[gnificato passivo? L' identita di forma

e di posizione degli elernenti pronominali di

n-a-bil

e

n-a-klw

non

impli ca necessariamente identita di

funzione :

n-a- bá

e

<io

vado>,

n-a-luw

<mi po rta>,

n-a-ha1·-k

e

mi porti tu) come in

Tedesco

lldch t1·tigst

du

44). La 'forma degli affissi personali

concorda generalmente con quella dei pronomi con valore di nomi-

11ativo e di accusativó:

ni

io, me,

hi

tu, te, .

gu

noi, ci

su

voi,

vi . Percio

' un vero arbitrio

i~1terpretare

h-a-kar-gu

<tu sei

portato da noi > invece di <ti portiamo noi ).

econdo la teori a

invece di

-gu

si dovrebbe avere l' ero·1:Uiv-o

-guk

(per l' ergativo

v.

§

328) . In

-h

si rotrehbe vedere

hik

anziche

hi,

ma il fem–

minile

-n

sarebbe da

*hin.

Qu·anto a

-t,

esso non concorda con

ni,

ma nemmeno con

nik.