Table of Contents Table of Contents
Previous Page  304 / 340 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 304 / 340 Next Page
Page Background

290

CARAT'fERIS'l'ICI-IE G:ENEHAU -

ESPRESSiONI CONCRETE

che in orig ine accornpagnava il gesto propriarnente detto . Il ricco

sistema dei dirnostra tivi attesta appunto la grande

importanza

che aveva allora il gesto.

La primitiva ricch ezza del sistema dei dirnostrativi spiega la ·

vari efa che presentano ne i singoli g ruppi linguistici le (orme del

genere e de l numero, i pronomi persona l

i, i

numeral

i

e altre

categorie , come' l' abbonda i

;i.za

dei primitivi

«

verbi ausiliari

»

spiega la g rande vari efa delle forme deverbali. Tutto cío apparira

chiaro dall o s tudio della Morfolog ía.

362.

Al g ra nde sviluppo dei dimostrativi si accompagna la

tendenza ali ' espressione concreta, che caratterizza le fasi arcaiche

del lipguaggio. Di questa caratteristica tra tta a lungo Lévy-Bruhl

nel libro

«

Les fonctions menta les dans les socié tés inféri eures

»

(\910),

a l qua le rimando il lettore. I dimostra ti vi stessi espri–

mono oltre che la vicinanza o lontananza spesso

anch~

il sito e

il

modo di stare dell' oggetto, se esso

e

visibile o invisibil e ecc.,

e cio specia lmente in ling ue americane. Queste infatti

t~ ndono

a

descrivere g li ogge tti e le azioni nell o spazio nella stessa mani era

plastica e grafica ae1

«

sign lang uage

»

cosi comune presso g li

i ndigeni de ll 'Arneri ca se ttentrionG).le:

·

r:

in

pacit' di astrarre- appare da lF uso obbli gatori o dei pos–

sessi i, pe: esem

i

co i nomi dell e pa r tí del corpo.

·111

molte lingue

non

di ce di rego la <mano) bensi

e

ma no mia, t ua) ecc. In

talune

1'

.gue am rioane, ove rnanchi il possess ivo determina to,

si

usa J' 111dete rminaio :

e

ma no di qua lcuno ).

el Mota (Mela nesia)

nago-k

faccia rn ia,

nago-1na

facc ia t ua,

nago-i

facc ia .

imilmente in cer te ling ue e obb li gator io l' uso dei pronomi

ogge tt ivi col ver bo t ra ns itivo, e rP-sta esc luso l' i ntransit ivo asso-

1u to . Nell 'Azteco non si dice <io bat to \ ma solo

ni-te-witeki

<io

batto qua lcuno ) oppure

1ii-tla-witeki

e

io batto qua lche cosa).

Frequente e il caso che manchino parole per fra tello e sorella,

essendo in uso dei termini per frate llo e sorell a magg iore o minore.

Abb iamo visto quanto e diffuso il

«

ver bum plurale

» .

Esso

ha un carattere estremamente concreto.,

e il verbo e in transitivo,

possiamo r appr esentarce lo con

A andare

:

A e B andcwe andare

(cioe A andare

+

B

anda re), oss ia

in fo rma suppletiva

A

e

B

marciare .

e

il ve rbo e t ransitivo, si puo rappr esentare con

uccidere A

:

uccide1·e uccide1·e A e

·s

(cioe uccidere A+ uccidere

B) ,

ossia in fo rma suppletiva

sterminar e A e B.

l\:Ia l' csempio fo rse piu caratteristico de ll' espr ess ione concreta

ci

e

dato dai numera li considerati ne ll a loro or igine :

1

=

<questo',

2

=

<questo e questo ) oppu re <questo e quello).