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l PIU ANTlClU FOSSILI lJMANI

295

11 resto umano piu antico sarebbe finora la mascella scoperta

a Mauer presso Heidelberg nel

1907

alla profondifa di 24 metri

.sotto il suolo.

E

massiccia, robustissima, senza mento, con den–

tizione umana. Per alcuni caratteri si avvicina alla mascella del

gibbqne. Per il nostro · scopo e

interes~ante

l' osservazione che

«

l'

espace laissé

a

la langue était fort rétréci, moins que chez

les Anthropomorphes, plus que chez les Hommes modernes et

meme que chez les autres Hommes fossiles que nous connaissons.

Le jeu de cet organe dans le langage articulé devait etre, par

~uite,

singulierement rédüit. Il semble bien .... que nous voyons

ici r'alisée, au point de vue anatomique, une sorte d inter–

médiaire éntre l'Homm e qui parle et les b Ates qui

cr i en t

»

(p.

154).

Maqui s' impone una certa cautela, sapendosi

-che in uomini moderni lo spazio destinato alla ling ua, cóntraria–

riamente ali' opinione del Boule, pub essere non meno ristretto

-che nella mascella di Mauer.

Ir sti de ll'Uomo di Piltdown (Eoanthropus Dawsoni),, scoperti

ne l

19·12,

appart nQ:ono ad una eta geoJoo-ica incúta.

e la loro

antichita e quale si suppone, not vol

ar bhe la somiglianza

con Homo sapien ,

1

aggio ·

di quella ch

p

·

s nta l' uomo di

Neanderthal con

'att al .

Grande ricchezza di

fo

ili umani co1ninciq, s Itant©col Pleisto–

·cene medio (Mousf' rien).,

lJ

nch~

in

quei t mpi ·r rpoti le condi–

zioni de lla vit·, n

11

rn

e n clim

u íDido e freddo, fossero

particolarmente dure. La seo )erta della famosa calotta cranica di

Neanderthal, avvennta ne!

1

56, suscito infi.nite e vivaci discus–

sioni. Vircho"' la considero addi rittura come un prodotto patolo–

gioo.

nonch , trent' anni dopo, i due scheletri di

py mostrarono

la falsifa d JI ' ipotesi, e dopo d' allora si susse uirono una ventina

di scoperte (Krapina, La Chapel le au ·- ai nts, La F rrassie, ecc.),

-che pernnisero di rioost.ruire

il

tip~

omogeneo di

eandertha l,

differentissimo dai tipi odieqü. E il Boule dedica molte pao-ine

interessantissime al la descrizione di questo tipo. L' nomo di

ean–

·dertha l rappresenter bbe una specie a rcaica pil't. arcaica che non

l' indichi l' eta geo1ogica dei. resti scoperti. Ase nd nti dir tti di

Romo sapi ns coesistevano con esso in Europa, da! che si deduce

che 1 uomo

di

reand rtha l no11 pub esser progenitore dell' uomo

attual . Esso, inoltre, si estins

senza · lasciar posterita e scom–

parve improvvisamente per migrazione o per estinzione snl luo

0

·o

(secondo a lcuni sterminato da razz

superi ori soprag

0

·iunte); e per

·cio

«

aucun type humain actue l ne saurait "tre considéré comme

<lescenclant direct, mAme modifi

dn t pe de

eanclerthal

»

(246).