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PEUIF'RASI -

CJCLI EVOLUTIVI

291

363.

Il patrimonio primitivo di vocaboli era certamente piu

ricco di voci verbali che di sostantivi, essendo questi, come sap–

piamo, tutti di origine secondaria. Per molti oggetti mancaYa un

norne semplice e si doveva ricorrere a gruppi di parole, ossia a

peri frasi, dalle qua! i spesso derivarono dei nomi composti. Lo–

studio delle perifrasi primitive, molte delle quali sono

imaginose

e poetiche, sarebbe assai interessante. Daro alcuni esempi.

Sol

e..

-

Nelle lingue maleopolinesiache <occhio del giorno)

~

Malese

mata-ha1·i,

Toba

nwta ni ari,

Karo

m,atá wari.

Luna. -

Jucaghiro

einin-pitgup

<della notte sole\ cfr. Aino·

kunne-cupp

<nero so1e ).

·

Stelle. ' -

Aani

sara-ma

o

n-zra-mct

<della luna figli )'

cfr~

Kyama

pe-1nwe

da

pe

luna.

In

ling~1e

del!' America meridionale

<fuochi del cielo) oppure <sci ntil le della luna\ ne! Tupi.

jafi-tatá

<della luna fuochi).

·

Fulmine. -

In Persiano <fuoco del cielo).

Temne

ka-sr;pi

ka o-baz

bocea del re =

ambasciatore, araldo,.

ka-sf¡pi k(f-tvósi

a dry mouth =

intrepidity in speaking.

.

Sandeh

dunió ::.i?·é

casa

e.le!

l' uc ello

=

n,i~o,

ngua-dumó

bocea

della casa =

por

G

,

q mt

-

guá

pelle della bocea =

labbro,

ppe-be

foglia del bl'acc ·

= mano,

p e-ndité

foo·lia della gamba.

=

piede; Colombaroli 40.

· · Australia occ.

flJlya

ma

eni}:;

naso alto

=

stipé ·bo, Aranda

alkna derka de1·ka

occhio verde l'e 'de = Rurenauge;

Ga:

ti

III

23 .

Molte perifrasi -sono formate per mezzo della parola <figli

).

el

falese

anak partah

figlio del!' arco= freccia, pag. 65. Per

l' antichissiID.c1. perifrasi <fio·Ji o della mano= dito) v. Less.

37 1.

Interessante

e

la perifrasi ( figlio di maroma =

fratello )'

che trovasi in mol te lingue dell'Africa ed

e

indizio de l primitivo–

matriarcato

20) .

364.

Il linguagg io pritni.tivo fu isolante, ossia formato di

pai:ole-radici come il Cinese classico. Indi a poco a poco le parole

«

vuote

»

o formali perdettero entro ·la proposizione la loro indi–

vidualita e indipendenza e, divenute proclitiche o enclitiche, si

subordinarono e unirono alle parole

«

piene » come prefissi o come

suffissi. Tale unione puo oonsistere in un semplice accostamento,

come in

forte-1nente,

o in una intima compenetrazione, come in

buoni

e

buone,

in cui l' unione di due elementi puo essere svelata

solo dall' analisi storica e comparativa :

*bono-i

e

*bona-i.

el

primo caso sj parla di agglutinazione, nel secondo di fles–

s ion e. Pero questi processi non differiscono essenzialmente tra

di loro e non rappresentano che stati di aggregazione che gra-