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IL PASSIVISMO DELL' ALGONCHINQ E DEL MALESE

289

io

tlt

egli

ni-sakih-a

lui

lú-sakih-a

»

o-::;akih-a-n

»

1ú-saki-ton

esso

ki-saki-ton

»

o-sahi-ton

»

ni-sakih-ak

ess i

ki-sakih-ak

»

o-salúh-a

»

Inoltre:

ki-saki

tu ami (me),

ki-sakih-in

te amo io. Non c'

e

nessuna i·ag ione per concepire queste forme come passive. Un

vero passivo esiste ed

e

caratterizzato da

-í-go, -gu-,

cfr. il pas–

sivo del Mongolo in

-gu

e quello del Bantu in

-i-gQ-

;

per es.

ni-sakih-igo

io

so~o

amato,

ki-sctkih-igo

tu sei amato,

o-sakih-igo

egli

e

amato (essi lo amano). Percio si dovranno considerare

.eome passive anche le forme

.

'

io

1

ni-srtkih-ik

{da lui)

lri;i- akih-igo-n

da esso

lni-sakih-igo-k

da essi

tu

ki-sakih-ik

»

k'i-sak'ili-igo-n

»

·

ki-sakih-igo-k

»

Cfr. Blackfoot

ni-tá'i?io-ko

io sono veduto:

ni-táino-k

id.

=

.egli mi vede,

ki-tá'ino-ko

tu sei veduto:

ki-táino-k

id.

=

egli

ti

vede. Ma Algonchino

sakih-á

<

egli

e

amato) (plur.

sakih-a-k)

e formato diversamente

sembra esser e una voce impersonale:

<

(qualcuno) ama lui) cfr.

ni-sakih-a

io amo

1

ü,

ecc.

imilmente,

dal fatto che

' 0° ip' ·

i

aO,

m-a

si

pub tradurr , con

<

egl i

e

veduto \ non ne vi n

h

Q'ti'n- utzbam- ct

si d bba intendere come

'io sono veduto da lui) invece di

<

io vedo lui ).

Con Alg.

sakih

i

y,

·o-p ·. <ama ·e lui)

0fr.

Kotto

hama-a-

id.,

-Oroenl.

tusaj:,p-a-

u ire lui.

360.

on mi occupo del preteso passivismo del Malese e delle

lingue affini, perche, dopo essere stata ammessa per lungo tempo,

la concezione passiva

fu

poi combattuta e, come credo, con ragione.

chuchardt stesso, esaminate le costruzioni del Cymrico, dopo

avere affermato che esse ricordano que! le del Mal ese, deve pur

riconoscere che

il passivismo di questa lingua

«

eine sehr

-umstrittene Sache » (Exkurs zu Sprachursnrung III, pag., 204) .

Caratteristiche generali

361. Restano da esaminare alcuni fatti speciali e talune carat–

ieristiche arcaiche del linguaggio, delle quali poco o nulla abbiamo

potuto dire nelle pagine precedenti.

Dobbiamo in primo luogo segnalare il g rande sviluppo e la

-eccezionale importanza che ebbero le voci dimostrative nei pri–

.mordi del linguaagio.

iente di piu naturale. Le voci dimostrative

prove1wono da una specie di gesto linguale

o in genere orale,

A. T.

19