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A P l T O L-O IV. A R T. VI.
~t>1
essere stato
il
linguaggio antico degli Spagnuali: ir.dicherb la
no~
hile perfezione del
~uo
carattere, sebbene mi riserbero al cune no•
tizie per la gn;márica , che di esso ho formato cogli ottimi do.
cumenti mandatimi dall' erudito Sig. Ab.
D.
Giuseppe de _Beovi·
de; e dimostrero con prove incontrastabili, che il Bascuenze si
parlo in- gran parte deH' Italia, e che dal medesimo moltissime
parolc: hanno preso la lingua Latina, ed
i
suoi dialerti. La di"'
mostl'llzione di questi punti ( alcuni de' quali interessano notabil·
mente: le principali storie deJ!'
Europ~
) esigea un- lungo tratta•
_ to: ma perche i documenti necessarj a farla mi sono &tati arri–
rivati
ÍQ
circt>nstanze di
' dover~i
dare senza indugio alla stampa
il presente capitolo,. e perche 11on avendo io nessun dizionario
Bascuenze, debbo ricorrere per lettere a consultare tutti i dubbj
col chiaris. Cantabr.o Sig. Ab. Beovide, mi veggo, costretto ad
· esporle brevemente:. Spero nondimeno , che la brevita· niente le•
vera di efficacia atle prove,
~:he
sono per addurre sopra un assun–
to, che non pochi lumi rechera per la decisione di parechj dubbj
intere~santi
della Storia: onde si fara nota a' Letrerati
1'
utili–
ta , e forse la necessit?l. di un. qualche studio dell' idioma Can•
tabro.
.
331.
Parlasi questo in Tspagna nelle provincie· dette
&u;pu~coa,
Paesi,
ove
S~ñorio
de Bi'{caya, .Alaba,
e
Navarra,.
e in Francia nella prG·
si parla
il
· · d"
1 • ·
J"
•
d'
1 •
1
• d'a:
Cantabro
o•
Vlncla 1
Labort.
prtnclpa 1 SUOl la ettl-'
:a
CUl luerenz-a
e
ae-
Bascuenz¡
cidc:ntale, sono tre, cioe
il
Guipu~coano,
il
B;'{caino,
ed il
Labor•
•
tano.
TI linguaggio. della Navarra partecipa piu· dt:l Labortano,
Di.lmi_
«:he degli altri dialetti·: e quello di Alaba partecipa- qualche co-
BGarr!'mtr •
.&]•
•
•
d' 1 • N
1
• , .
1 O •
utpuzcoa-
·sp
al
tutti•
1
1a etn. e trattato,
10
cu1 metto
\1
razione
no.
Domenicale in molte lingue, si ri.trovera la stessa· Orazione ne'
Bizcaino.
d · d' ) ·
·
h"'
•
1 1
•
'd
l d'a
Laborrano •.
tre ettl 1a ettl ,
~L1.. rv..:c
,.
SI-
conosca a oro· acc1 enta e lue·
renza.
U
dotto P. Larrameodi, che piu di nessun. al:tro ha illu•
strato
1'
idioma Cantabro pubblicandone gramatica, e dizionario,
non
si
az.zardo a darc: a nessun dialetto la perferenza sopra gli
altri.
33~·
Lo stc:sso Larramerrdi nel Libro suWantichita, crd unÍ·
\fersalitla del Bascuenze, o Cantaba·o nella Spagna ha ben addi•
!d1 •
Cantllbr?
) •
.
l'
. d .
.
1
toma
antl•
mnstratn, che esso era ant1co
mgua~~lo
egh Spagnuoh: ac-
co
degli Spa·
cordasi da' Moderni. Criiici. questa" vent ·.: tutfav1a percne riesca
gnuoli •
pel'fetto questo piccolo saggio storico dell' idioma Cantabro • fa
d' uopo d·' insinuarne le prove.
l
Bascuenzi·, o Cantabri, dice il
ci~ato
Larramendi, furono i primi púpolatori della Spagna: e
la
ragione chiara n• e;
perch~
i
Cantabri non sono A rabi ,
n~
·
H~rv#s.
Cn111l.
del/e
Ling.
C:
c.
Go.ti.,.,