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38. ~
~~~-?;~~~~
Qiceva
~:- E~co
come. gJ¡ _ uomini· naícon.¡lool)
{otto i !iñri 1.e catene della._
~.o~ra
fchiavitu, A–
c!u,l:iziC'ne , e
lufing~
coronano la victima , fu–
perbia
fra
poco la
·r.
grifica. Oggi
(j
cerca \li
{a.,_
pere quali fono i miei deliderj , per co,ntroP,por–
'7ili poi. fompre. Si cerca di penetrare nel 'cuo
mio . per i(piegarne tutte 1.e pieghe ;
e fe in
elfo
verra (copcrra qualche debolczza
~
appunto,
col mezzo di quella,
fi
prendera vantaggio
fo–
pra di me,
pe~
rnottificarrni. Stian;io
in guar -_
~ia
cqntro a' lacci, che ci veugorw tefi.
Si puo facilmente eonghietturarcc quanr.' ama–
rezza..: e treddezza. queílo peffimo pregiud:izie>
dalla parte d' Eli(a fpargelle nel commer:¡;io
lo~
ro
piu intimo. 11 Volangc
s'
accorfe di quella
ripugtlan-za, ch.' ella avea per
J.ui'
e
fe
a'(eííe
potuco ind, vinarne la cagion
e avrebbe procura–
co di guari.niela;
rna
tenendo per cofa
cer~a
d'
ellere odia to, perderte
il
coraggio;
e
pÚdeodo
la
Speranza. di p.orerle piacere :
li
puo ben cre–
dere che tralafcio le 'attenzioni per lei •
Tanto piu gli
riufd penofo
il
fuo
fiato ,
quanto era pió oppollo al fuo caratterc natura–
]e. Era il Volange
I'
al
l~gria
, la galanteria., la.
~ompiacenza
lle(fa·.
11
matrimonio foo
fe
l' avea.
<1
pinto una gioconda.
fefia;
piuttollo ,
~he
Urt
ferio aff• re': ·avea prela
u:ia
moglie gioyanc; ,
e
bella , (celta come una
~ivinita
per
alza~le
al–
tari . L'.·adorera il mondo , diceu egli ,
iq
la
1;ondurró in trionfo : avro m.i/1,e rivali' e tanto
meglio . Tutti ¡:Ji faro (padre colle mie arten–
zioni, coi miei 'voti, con ·gli omaggi ; [e l' in–
quretudine congiunta ad una delicata gelo!ia,
e
~i.mida
perfevera l' am.dnte di Elifa da! Je negli–
~en~e
del
Marito •.
\;en.-