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hto , ed i nfranto .• Ah! non ,crediate, che
d ;
dura tale vi faccia danno. Cli uomini illumioa–
ti hanno in quell' opera veduto •delle cofe ; che
prefagifcono talento .; Nón l Sighore , no , io
J>On m1 lulin¡¡o ;
la
Cornmedia
e
trilla
!
io hó
acquillai:o
il,
diritto di parlarne con franchezza,:
e
tutto
il
Mondo
e
dello lleffo parece :
s·.
ella
~veffe
avuto una intera riufoita, anei dicbiara•
to,
ch'era .vollra , s'effa ave!fe avutó
u1l:i
dif–
grazia mezia na l'avrei .prefa fopra di me-t--rni
una calamita cosl gl'ánde .. e grave
e
fi~er. iore
alle
mie forze, e prego di prenderlavi
doílo
di voi •• lo , giovanc mió dábbene , io ver · l:l
rnatura eta mia drarmi ad<\ollo quello
motfeg~
gio ? perdere in uno di quella llima ; ch'
e
,1·
o.
pera di quarant' ánni? e che
fo
la fpeF<>n:!adcJ:
la vecchiezza mia? e avrelle voi la crudeHa di
voler quello? E non avete vol. forfe qúella di
·enderc me la victima della mia compiacenza
?
f:qicr€
pul'e <juanto
cio
m' abbia coftato : ..
So
quanto
a
vol debbo; ma
¡
caró il mio Celicur
>
voi lietc giovane ; voi avece il i:empo di ricove–
rarvi; e uua
fola
riufcita vi baila a farvj dimen–
ticare la difgrazia prefcnte : al nome delt' ami–
cizia follen.itela collancemente , ve né fconj¡iu–
ro con k
lagrime agli occhi.: Signor mio , io
vi confento: ma conofco quali confeguenzc ar–
rech: feco un principio tale , ne fono. per ef–
pormi piu mai a quell' imprcffiooe , che lafci..
di
fe
negli uomini . Nori voglio piu aver che
fare con Teacri, con poelia, con belle lettere .•
SI , farete beniffimo: molri fono per un giovane
dell'eca "ollra gli
o~gt'rtÍ
d' arnbizione ... Uno
folo ve n' ha per me, Signare,
e
da voi dipen–
clu , • Ditc; non v• ha buen officio, ch' ió non lia
pet